Dopo l’ammissione del minorenne, sono stati subito avvertiti i genitori, i servizi sociali e i Carabinieri di Gubbio, che sono riusciti a fermare in tempo il gioco, prima che raggiungesse livelli di sfida ancora più pericolosiI Carabinieri stanno operando in sinergia con il Tribunale dei Minori, anche se al momento non risultano esserci denunce

Foto Pier Giuseppe Zago

Il Capitano dei Carabinieri di Gubbio Zago

GUBBIO (F.C.) – I Carabinieri di Gubbio monitorano costantemente la rete, con l’obiettivo di prevenire eventuali casi analoghi a quello che ha interessato il minorenne eugubino, che giorni fa aveva iniziato il pericolosissimo gioco del “Blue Whale“, che porta al suicidio dopo una serie di prove da superare.

Il ragazzino si è avvicinato al “Blue Whale” dopo aver visto un servizio in tv e, incuriosito, sembra abbia contattato tramite i social network i “curatori” del gioco. Già alla prima prova, però, quella dell’incidersi sulle braccia delle lettere il minorenne era rimasto interdetto e scosso dalla pericolosità del gioco dell’orrore (così è stato definito in ambito nazionale).

La vicenda è poi emersa in ambiente scolastico. Sembra infatti che alcuni compagni di classe del ragazzino minorenne eugubino, dopo aver saputo dell’accaduto, abbiano subito avvertito insegnanti e dirgente scolastico dell’Istituo.

Dopo l’ammissione del minorenne, sono stati avvertiti i genitori, i servizi sociali e i Carabinieri di Gubbio, che sono riusciti a fermare in tempo il gioco, prima che raggiungesse livelli di sfida ancora più pericolosi. I Carabinieri stanno operando in sinergia con il Tribunale dei Minori, anche se al momento non risultano esserci denunce.

Qualora i cittadini si trovassero di fronte, o venissero a conoscenza di espisodi analoghi, il ricorso alle Forze dell’Ordine (che garantiscono l’anonimato) dovrebbe essere immediato.

Foto Filippo Stirati

Il sindaco Filippo Stirati

Le dichiarazioni del sindaco Filippo Stirati 

Sull’argomento, abbiamo chiesto un commento al sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, che a Cronaca Eugubina ha dichiarato: “Abbiamo trattato questo tema molto delicato con grande discrezione, facendo tutto quello che era in nostro potere. Sono vicende gravissime, che ancora una volta ci fanno capire la pericolosità di un uso malsano dei social network.

Occorrono delle regole ferree, che proteggano e tutelino i soggetti più deboli, tra cui anche i minorenni. Noi faremo tutte le azioni possibili per la sicurezza e la tutela delle persone, sia grazie alle azioni della Polizia Postale, sia con un grande lavoro sociale e culturale di prevenzione.

Putroppo questi eventi mettono in evidenza lo strapotere che hanno questi strumenti, mi auguro che anche gli organismi internazionali, pur nella tutela dei servizi di comunicazione e informazione, mettano dei limiti e dei vincoli a queste cose“.

Fotografie Cronaca Eugubina