Monsignor Mario Ceccobelli: “L’esempio di Ubaldo consiste nella testimonianza che viene sempre prima delle parole. Vorrei ricordare quando Sant’Ubaldo venne gettato all’interno della calce, Don Angelo dice che si trattasse di una fogna vera e propria, Ubaldo perdonò

Foto Processione di SantUbaldo

La Processione di Sant’Ubaldo alla Chiesa dei Neri

GUBBIO – Oggi, 16 maggio, a Gubbio, il giorno dopo la Festa dei Ceri, si festeggia il Santo Patrono Sant’Ubaldo. Stamane si è tenuta in suo onore una Processione solenne dalla Chiesa dei Neri a quella di San Domenico a San Martino, dov’è stata celebrata la Messa data la chiusura per terremoto della Cattedrale.

La statua lignea di Sant’Ubaldo, riposta ieri pomeriggio subito dopo la Processione del pomeriggio in Corso Garibaldi e via Dante, processione che precede la partenza dei Ceri alle ore 18 per la Callata dei Neri e il Corso, è stata portata a spalla da ceraioli giovani e anziani fino a San Martino.

Foto Processione di SantUbaldo 2017

La partenza del corteo dalla Chiesa dei Neri

Presenti i Capodieci della Festa dei Ceri 2017 Roberto Guidarelli, Pietro Tognoloni e Saverio Borgogni. I presidenti delle Famiglie ceraiole, il presidente dell’Università dei Muratori Fabio Mariani, il presidente del Maggio Eugubino Lucio Lupini, oltre al sindaco Filippo Stirati, e al consigliere regionale Andrea Smacchi e alle utorità militari locali.

Don Mirko Orsini, don Marco Cardoni e padre Giustino hanno accompagnato con le preghiere la Processione, mentre attorno alla statua lignea del Santo Patrono i ceraioli intonavano “O lume della fede“.

A San Domenico ha officiato la Messa il vescovo di Gubbio, Monsignor Mario Ceccobelli, che ha annunciato ai presenti che questa è probabilmente la sua ultima Messa celebrata in onore di Sant’Ubaldo, monsignore infatti potrebbe essere sostituito a breve dal nuovo Vescovo.

Foto Processione di S.Ubaldo

La statua di S.Ubaldo alla Chiesa di San Domenico

Durante l’omelia Mario Ceccobelli ha affermato: “L’omelia più bella l’ho sentita da don Pietrino Bottaccioli in vetta al Col di Lana, quando egli definì la Festa dei Ceri una sinfonia sociale. Ieri la Festa era più rumorosa, oggi è più raccolta. E’ stato bello ieri, è bello oggi. Chiediamo a Sant’Ubaldo di intercede affinché Cristo ci protegga.

Saluto Ubaldo Braccini che oggi inizia il primo giorno dei sui 90 anni. Saluto anche le Famiglie ceraiole e i ceraioli, bella festa dei Ceri all’insegna dei valori di Hilariter. Ubaldo prima da Vescovo, e ora dal cielo, protegge gli eugubini e di questo siamo tutti consapevoli.

L’esempio di Ubaldo consiste nella testimonianza che viene sempre prima delle parole. Vorrei ricordare quando Sant’Ubaldo venne gettato all’interno della calce, Don Angelo dice che si trattasse di una fogna vera e propria, Ubaldo perdonò.

Foto Mario Ceccobelli

Mario Ceccobelli

L’ammonimento del Barbarossa, invece, richiama alla mente quello di San Francesco con il lupo, cioè del nemico convertito al bene. Gubbio, città scelta da San Francesco per la sua conversione al bene, ritrovi le sue radici religiose.

Che pace e riconciliazione siano i valori futuri di questa comunità. Che questa città diventi modello di accoglienza, di pace e riconciliazione. Io vi sarò vicino con la preghiera fino alla fine dei miei giorni“.

Di Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina

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