Intervenendo al Notiziario, Filippo Stirati ha affermato: “Abbiamo affidato il coordinato e la consulenza di quest’operazione di rigenerazione urbana ad un grande architetto, l’architetto Leopoldo Freyrie, di grande livello internazionale che ha fatto e sta facendo progetti di altissimo livello e di grandissimo profilo

Foto Filippo Stirati

Stirati ospite del Notiziario

GUBBIO – Il sindaco Filippo Stirati è stato ospite del Notiziario di Cronaca Eugubina, durante il quale ha toccato vari argomenti a cominciare da un commento al Bilancio di previsione 2017/2019 e DUP da poco approvati dal Consiglio comunale di Gubbio.

Stirati ha parlato anche di Rigenerazione urbana e della città del futuro. E ha risposto ad alcuni commercianti di Corso Garibaldi, che tramite la nostra Redazione hanno criticato la gestione dei lavori di ripavimentazione della principale via di Gubbio affermando: “Da circa dieci giorni i negozi sono deserti“.

Giorni fa è stato approvato in Consiglio Comunale il Bilancio di Previsione 2017/2019 e il DUP. Il Bilancio poggia su due cardini principali, il Piano delle Opere Pubbliche da 32 milioni di euro e il contenimento della tassazione. E’ così?

Sì, diciamo che noi abbiamo fatto uno sforzo per contenere la spesa corrente, tant’è che abbiamo una riduzione che supera il 5 %, questo rappresenta un mezzo miracolo, nel senso che i trasferimenti ai Comuni, negli ultimi anni, sono diminuiti drasticamente e quindi di fatto noi abbiamo sempre meno risorse trasferite dallo Stato.

Praticamente ci poggiamo sulla fiscalità locale, imposta ai cittadini, però anche in questo caso possiamo dire che, rispetto agli ultimi tre anni da quando c’è stato l’insediamento della mia amministrazione, abbiamo ridotto il peso tributario che oggi ammonta a 415 euro pro capite rispetto a circa 450 dello scorso anno.

Foto Consiglio comunale

La seduta del Consiglio che ha portato all’approvazione di Bilancio e DUP

Poi è chiaro che nella politica degli investimenti bisogna precisare che, anche da questo punto di vista, l’impianto del Bilancio degli ultimi anni è cambiato profondamente per tutti i Comuni. Noi di fatto rispetto all’avanzo di amministrazione, che potremo avere noto soltanto tra poco tempo quando avremo fatto il consuntivo, possiamo investire circa un quinto, un sesto.

Per dire, noi riteniamo di poterci aggirare attorno a un avanzo di amministrazione di 7 milioni di euro, ma di questi, nel 2017, potremo fare investimenti per un importo di circa 1 milione e 300 mila euro.

Anche da questo punto di vista le disponibilità non sono tante e comunque abbiamo un Piano di opere pubbliche ed interventi che naturalmente sono legati a questa possibilità d’investimento, ad eventuali vendite del patrimonio comunale, alle risorse che vengono dalle misure europee, dal GAL, dal PSR, dalla Regione, cioè ci sono tutta una serie di canali di finanziamento per i quali occorrono progetti e noi ne abbiamo numerosi.

E speriamo di poter realizzare per quanto auspicabile sia in termini d’infrastrutture, di opere pubbliche, di beni culturali perché la nostra città, sia per il centro storico che per il territorio e per le frazioni ha bisogno di parecchi interventi anche di manutenzione ordinaria e straordinaria”.

Foto Consiglio comunale

Il Consiglio su Dup e Bilancio

Un altro punto fondamentale che verrà affrontato nel fine settimana è il Piano di Rigenerazione urbana. Come immagina Gubbio nel futuro?

Quest’iniziativa, che si terrà a Gubbio venerdì e sabato prossimo, rappresenta un’idea progettuale di ripensamento complessivo della città e del territorio, quindi in termini di mobilità sostenibile, di accessi al centro storico, di valorizzazione di tutto l’intero territorio, di riqualificazione urbana sia del centro storico che delle frazioni e anche l’idea che Gubbio debba essere promossa come un luogo di grande bellezza, dal patrimonio straordinario, quindi valorizzata in termini molto efficaci anche per uno sviluppo sostenibile che poggi  in maniera significativa sul turismo, sui servizi, sull’innovazione, anche su nuove opportunità che possano crearsi per le giovani generazioni.

Naturalmente il Piano delle Opere Pubbliche è particolarmente collegato a questo aspetto, per esempio migliorare gli accessi alla città come via Perugina, realizzare il Museo degli Antichi Umbri, poter intervenire su grandi edifici, portare l’Università di Perugia a San Benedetto, recuperare l’ex palestra di San Pietro cioè fare una serie di interventi.

Anche sui parcheggi dell’ex Seminario, di San Pietro dove dobbiamo realizzare i box da mettere in vendita ai privati, vale a dire abbiamo tutta una serie di interventi che ovviamente riguardano anche la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e anche qui abbiamo un piano d’interventi particolarmente significativo”.

Foto Filippo Stirati

Filippo Stirati e Simona Fioriti

Le opposizioni, negli ultimi giorni, hanno criticato l’Amministrazione comunale definendo il Piano delle Opere Pubbliche il “libro dei sogni”, criticando l’idea del concorso pubblico per la Rigenerazione urbana, è possibile a suo avviso trovare un punto d’incontro tra maggioranza e opposizione sul futuro della città?

Me lo auguro, nel senso che a Gubbio quando si è parlato di urbanistica, di grandi idee, di grandi progetti non di libri dei sogni, ma di idee che possano poi determinare interventi concreti, c’è stata negli anni la capacità, al di là delle posizioni politiche, delle diverse collocazioni di maggioranza e minoranza, di fornire idee positive e soprattutto costruttive.

Io spero che quest’occasione venga raccolta perché noi abbiamo affidato il coordinato e la consulenza di quest’operazione di rigenerazione urbana ad un grande architetto, l’architetto Leopoldo Freyrie, di grande livello internazionale che ha fatto e sta facendo progetti di altissimo livello e di grandissimo profilo.

Foto Leopoldo Freyrie

Leopoldo Freyrie e Filippo Stirati

Quindi vogliamo volare alto, vogliamo avere delle idee per la città, ripeto sia per il centro storico che per il territorio periferico, le frazioni, per tutto il nostro Comune, idee innovative che soprattutto possano qualificarci e darci l’opportunità di avere dei progetti che siano poi finanziati perché oggi senza progetti non si va molto lontano.

Con il Bilancio ordinario purtroppo oggi i Comuni non possono realizzare grandi cose, ma possono ricevere risorse dall’Europa, dal Piano di Sviluppo Rurale, da tante altre misure europee e dall’area interna, sulla quale stiamo lavorando attivamente con altri nove comuni e anche lì ci sono opportunità, risorse che possono finanziare anche opere pubbliche e beni culturali. Quindi tutto questo deve servirci sicuramente per avere, anche nel breve e nel medio periodo, interventi di grande rilievo.

Voglio ricordare che un elemento di fondo è anche il recupero dell’ex Ospedale in Piazza Quaranta Martiri, dove c’è già una linea di finanziamento della parte sanitaria per realizzare la Casa della Salute, ma sull’altra metà circa noi vogliamo trasferire gli uffici comunali e lì naturalmente stiamo esercitando una forte iniziativa politico istituzionale nei confronti della Regione Umbria perché si possa risolvere positivamente questo problema”.

Fotografie e video Cronaca Egubina