Nella notte tra sabato 1° aprile e domenica 2 aprile abbiamo a lungo passeggiato per le vie e le piazze del centro storico di Gubbio, e abbiamo visto e raccontato una situazione sicuramente positiva con qualche episodio negativo

GUBBIO (F.C.) – Breve “reportage dal centro storico di Gubbio, teatro negli ultimi mesi di atti di vandalismo e altri fatti di cronaca che hanno richiesto l’intervento ripetuto e attente indagini da parte delle Forze dell’Ordine.

Sabato 1° aprile: in Corso Garibaldi l’età media è bassa, c’è gente lungo il Corso ma principalmente sono adolescenti e ragazzi poco più che ventenni. Notiamo poche presenze, invece, a San Martino e nella parte alta della città. Già alle ore 23 piazza Grande è deserta, mentre la parte bassa del centro storico è popolata e c’è vita.

La giostra in piazza Oderisi è un richiamo naturale per i bambini, accompagnati dai genitori. La serata è piacevole, molti passeggiano gustandosi i primi gelati della stagione. In piazza San Giovanni è tutto tranquillo, ci sono gruppi di ragazzi che parlano e scherzano sulle scalette degli Uffici comunali e sul sagrato della Chiesa, la sensazione è quella dell’armonia.

Incontriamo nel nostro giro per i vicoli e le piazze del centro storico di Gubbio la pattuglia dei Carabinieri, viaggia con i lampeggianti accesi. La vediamo passare più volte per le vie del centro città, è un pattugliamento continuo e ripetuto.

Nei vicoli del centro storico paralleli a Corso Garibaldi ci sono molti giovani, suddivisi in piccoli cappannelli da una decina di ragazzi l’uno. Ci sono ragazzi e ragazze. Nella parte bassa di via Cairoli (poco illuminata) alcuni di questi ragazzi all’improvviso si spintonano, sono vestiti alla “moda” con i “calzoni corti” che lasciano scoperti gli stinchi e le scarpe da ginnastica slacciate.

Ci sono attimi di tensione, voci, grida, forse un diverbio tra gruppi di ragazzi. E’ una scena da cui assistiamo mentre continuiamo il nostro giro per il centro storico di Gubbio. Tutto dura pochi secondi, poi torna la calma e questi ragazzi scompaiono di nuovo nei vicoli della città. Alcuni di loro hanno delle bottiglie di birra in mano, bevevano e gridavano.

La nostra passeggiata termina alle ore 3 di notte, il centro storico è quasi deserto oramai, i locali sono quasi tutti in chiusura. In via Matteotti, all’altezza della Porta degli Ortacci, incontriamo alcuni ragazzi che fanno l’autostop. Stessa scena all’imbocco di via di Porta Romana provenendo dai semafori di piazza Quaranta Martiri. Ache qui due ragazzi chiedono un passaggio con il pollice teso bussando ai finestrini delle automobili in sosta al semaforo. In entrambi i casi si tratta di ragazzi poco più che ventenni.

Non sembrano ubriachi, né avere particolari necessità, la sensazione è che si tratti di una specie di gioco di fine serata. Passiamo più volte con la nostra auto in via di Porta Romana e ogni volta ritroviamo questi ragazzi che fanno su e giù per la fila delle automobili a bussare ai finestrini e chiedere l’autostop. Da quello che vediamo non ottengono passaggi, alcuni automobilisti ridono, altri gli fanno cenno di scansarsi e lasciar perdere.

Sono le ore 3 e 30 di notte di domenica 2 aprile: questo è quello che abbiamo visto girando una serata intera per il centro storico di Gubbio. Apprendiamo che i Carabinieri sono intervenuti sempre in centro per musica alta. Tante altre cose ci saranno sfuggite, ma quelle che abbiamo visto le abbiamo raccontate così come sono accadute.

Fotografie Cronaca Eugubina