La vice sindaco Rita Cecchetti: “Di nuovo emergono i problemi collegati allo stomaco, già riscontrati nel 2006, forse in peggioramento. L’altra cosa che deve far riflettere è che è importante correlare il lavoro anche con il Piano regionale triennale di prevenzione della salute che si sofferma proprio su quegli aspetti legati all’alimentazione, che sono correlati poi al tipo di tumore che andiamo a registrare sul nostro territorio“
Sara Mariucci, Francesco Gagliardi e Rita Cecchetti
GUBBIO – Si è tenuta lunedì sera, presso la Sala degli Stemmi, la riunione della III Commissione Consiliare, nella quale sono stati presi in considerazione i primi documenti che l’Istituto Tumori e l’ARPA hanno fornito ai membri della Commissione e sono state decise le prossime tappe di questo importante lavoro.
La decisione finale presa è stata quella di convocare, in audizioni separate in Commissione, gli esperti dei due organi coinvolti per una lettura più dettagliata dei dati forniti e di chiedere al Consiglio Comunale una proroga dei lavori della Commissione.
“Dalla lettura della relazione – ha dichiarato il Presidente di Commissione Francesco Gagliardi – riguardo alle falde acquifere e l’aria, mi sembra che non si rilevano particolari criticità, salvo che su una parte della città, vale a dire piazza Quaranta Martiri, riguardo al monossido di carbonio con una tendenza al peggioramento, seppure nel rispetto dei limiti previsti dalla legge. Sugli altri fronti, mi pare che le indicazioni che provengono dall’ARPA parlano di limiti rispettati.
Credo che a questo punto sia opportuno convocare chi ci ha fornito il materiale per poter avere una lettura, un’interpretazione esaustiva dei dati. Credo che la conclusione di questo lavoro sia produrre una lavagna descrittiva che fotografi la situazione attuale. Un altro aspetto da considerare, magari anche con dei suggerimenti da parte degli esperti, sarà quale metodo utilizzare per rendere questo lavoro interattivo e fruibile alla comunità”.
Gagliardi, Mariucci e Rita Cecchetti
Anche l’assessore e vide sindaco Rita Cecchetti è intervenuta sul tema: “Penso che, siccome si parla di argomenti per i quali è necessaria una personalità di specifica competenza anche per aumentare il livello d’informazione nostro, la presenza del prof. Stracci e i rappresentanti dell’ARPA sia un’occasione da non perdere, nel senso che è stato fatto uno studio nuovo su Gubbio. Di nuovo emergono i problemi collegati allo stomaco, già riscontrati nel 2006, forse in peggioramento.
L’altra cosa che deve far riflettere è che è importante correlare il lavoro anche con il Piano regionale triennale di prevenzione della salute che si sofferma proprio su quegli aspetti legati all’alimentazione, che sono correlati poi al tipo di tumore che andiamo a registrare sul nostro territorio. Se facciamo una cosa significativa, oltre al confronto con Stracci anche con altri esperti, è importante avere una prospettiva e lavorare nella direzione della prevenzione che in parte si sta facendo. La consapevolezza di quanto un’alimentazione adeguata possa prevenire quel tipo di tumori va diffusa”.
La Commissione si è riunita a Palazzo Pretorio
Durante i lavori della Commissione è emersa anche la necessità di analizzare più nel dettaglio non solo i tumori, come già si sta facendo, ma anche il settore delle malattie neurodegenerative e quale correlazione hanno con il fattore ambientale e del nostro territorio. Così come sono emerse da “studiare” l’origine delle malattie respiratorie, non solo quelle mortali ed il settore relativo all’alimentazione.
Quest’ultimo, magari in un secondo momento, non specificatamente per il lavoro che la Commissione sta svolgendo, ma da utilizzare come un’ulteriore approfondimento che potrà essere utile anche in futuro.
La Consigliere Sara Mariucci ha affermato: “Siamo soddisfatti del lavoro che la Terza Commissione sta portando avanti, quindi già abbiamo avuto del materiale che approfondiremo nei prossimi incontri. Chiederemo anche il prolungamento dei lavori della Commissione perché era stata deliberata da tutto il Consiglio Comunale per un periodo di sei mesi, quindi abbiamo bisogno di altro tempo per proseguire e completare questo lavoro”.
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