L’architetto Leopoldo Freyrie: “L’oro di Gubbio sta nei suoi monumenti, nei suoi cieli, nei suoi rumori, nei suoi sapori, queste cose vanno messe a valore, lì si può costruire il futuro con una grande capacità d’innovazione“

Piazza Quaranta Martiri
GUBBIO – Prima della conferenza stampa di presentazione del progetto L’Oro di Gubbio, abbiamo intervistato l’architetto Leopoldo Freyrie, che ci ha spiegato il proprio punto di vista circa la rigenerazione urbana di tre luoghi simbolo della città di Gubbio: vale a dire Piazza Quaranta Martiri, i Tre Ponti a San Martino e Piazza Grande.
Piazza Quaranta Martiri
“Piazza Quaranta Martiri ha bisogno di avere ancora quella qualità e quella dignità che ha avuto per secoli, che non è decaduta tanto per problemi di manutenzione, ma quanto per un uso. Adesso viene utilizzata fondamentalmente per le macchine, è un grande parcheggio è un rondò e le persone passano in secondo piano. Questo non vuol dire macchine sì o macchine no, ma trovare spazi dignitosi per tutti.
Piazza Quaranta Martiri ha un contesto e un paesaggio bellissimo, perché c’è la chiesa di San Francesco, le Logge dei Tiratori, Palazzo Fabiani. Bisogna ridare valore a questi monumenti e far sì che i cittadini eugubini abbiamo un luogo in cui trovarsi, incontrarsi, riunirsi e i turisti possano arrivare in un luogo che è altrettanto bello quanto il resto della città.
Io credo che dopo il workshop, avendo messo a frutto una sorta di programma, sarebbe molto bello che le idee venissero da un concorso fatto da giovani, magari da un gruppo di giovani architetti eugubini che possano progettare Piazza Quaranta Martiri. Non credo sia importante che arrivi un architetto da un’altra città con la soluzione in tasca, credo che sia importante che nasca dalla città e che si traduca attraverso i giovani talenti della città“.

I Tre Ponti a San Martino
I Tre Ponti
“I Tre Ponti, che sono di una bellezza straordinaria, è un luogo un po’ dimenticato, nel senso che quell’accesso attualmente dei Tre Ponti è veramente poco degno della bellezza che c’è dietro. Tant’è che non è facile vedere i turisti passare di lì.
L’oro di Gubbio sta nei suoi monumenti, nei suoi cieli, nei suoi rumori, nei suoi sapori, queste cose vanno messe a valore, lì si può costruire il futuro con una grande capacità d’innovazione, facendo tesoro delle cose che ci ha lasciato il passato“.

Sbandieratori in piazza Grande
Piazza Grande
“Bisognerebbe usarla, nel senso che tutti i cittadini, le associazioni, le organizzazioni, le scuole dovrebbero poter usare Piazza Grande. E’ il salotto della città di Gubbio, vale a dire il salotto per tutti gli eugubini. Adesso è come quei salotti che rimangono chiusi con i panni sopra i divani e non si entra.
Invece no, le piazze vanno usate perché sono i luoghi simbolo della città, luoghi della socializzazione e allora bisogna uscire dalle case e usarle“.
Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina