Audizione del Dottor Paolo Rocchi (liquidatore di Gubbio Cultura e Multiservizi) in I° Commissione. Il Dottor Rocchi si è soffermato a parlare anche della farmacia comunale: “Al contrario degli altri servizi di cui ho parlato, la farmacia deve essere gestita come un’impresa. Il calo di redditività, modesto, che abbiamo registrato è soprattutto dovuto alla scarsa capacità contrattuale nei confronti dei fornitori.

Inoltre è nostra intenzione dare alla farmacia una veste più moderna in cui gli utenti possano trovare più servizi all’interno della stessa struttura

Foto Paolo Rocchi

Paolo Rocchi

GUBBIO – La I° Commissione consiliare (durante la riunione di lunedì pomeriggio) ha dedicato un’ampia pagina del suo dibattito alla vicenda della Gubbio Cultura e Multiservizi ascoltando in audizione le valutazioni del liquidatore Dott. Paolo Rocchi, riguardo al nuovo piano di risanamento.

L’audizione sì è incentrata sulla descrizione dello stato dei principali servizi e sulle strategie che la società intende mettere in campo per raggiungere l’obiettivo del pareggio di bilancio. Si è cominciato con l’analizzare le condizioni del sistema museale eugubino.

Il nostroha esordito Rocchiè un sistema museale che raggiunge una grande affluenza di pubblico (circa 50.000 presenze l’anno) ed ha quindi un ottimo potenziale. Esso non è e non riteniamo che possa essere gestito come una semplice impresa, visto il contenuto culturale di quest’attività, e pertanto credo che la soluzione migliore per cancellare le modeste perdite che registriamo (40.000 euro compresi gli ammortamenti) possano e debbano essere rinvenute nella realizzazione di eventi specifici che aumentino in maniera significativa la presenza di turisti e visitatori“.

Foto via del Teatro romano

Via del Teatro romano

Altro filone importante è quello della gestione dei parcheggi a pagamento: “Contrariamente a quanto accade in molte altre realtà, dove la parte maggioritaria è messa in campo dall’ente locale, il contratto di servizio che Gubbio Cultura ha stipulato negli anni con il Comune di Gubbio vede una compartecipazione alla spesa da parte nostra pari al 67% dei ricavi (contro il 33% del Comune).

Tutto ciò è per noi poco sostenibile e quindi si rende necessaria una revisione di tale contratto, al fine di renderlo più simile a quelli oggi adottati. Inoltre stiamo pensando di aumentare gli spazi a pagamento, con particolare riguardo al lato destro di via del Teatro Romano e a parte del parcheggio dell’ex Seminario. Un’altra ipotesi ancora tutta da vagliare è anche quella di introdurre una tariffazione per la sosta notturna, naturalmente inferiore a quella prevista per il giorno“.

Infine il Dottor Rocchi si è soffermato a parlare della farmacia comunale:Al contrario degli altri servizi di cui ho parlato, la farmacia deve essere gestita come un’impresa. Il calo di redditività, modesto, che abbiamo registrato è soprattutto dovuto alla scarsa capacità contrattuale nei confronti dei fornitori. Inoltre è nostra intenzione dare alla farmacia una veste più moderna in cui gli utenti possano trovare più servizi all’interno della stessa struttura“.

Di Giovanni AlessiFotografie Cronaca Eugubina