Il Cardinale Antonelli (già Vescovo di Gubbio dal 1982 al 1988) ha affermato: “A mio parere nessun vescovo di Gubbio può esimersi dall’avere un legame con Sant’Ubaldo, ed è per questo che ricordo ancora l’organizzazione del IX° centenario della sua nascita (1986), nel pieno del mio mandato vescovile, come il momento più alto di devozione ubaldiana che ho vissuto durante la mia esperienza pastorale eugubina“

Ennio Antonelli saluta i Capitani e Capodieci della Festa dei Ceri 2017
GUBBIO (G. A.) – Un’accoglienza affettuosa e straordinaria quella che la città di Gubbio ha tributato venerdì sera al Cardinale Ennio Antonelli (già Vescovo di Gubbio dal 1982 al 1988), in occasione del Concerto di musica sacra a San Pietro per 825° anniversario della Canonizzazione di Sant’Ubaldo, avvenuta per mano di Papa Celestino III il 5 marzo del 1192.
Appena arrivato in Chiesa a San Pietro Antonelli è stato salutato dalle massime autorità civili e militari di Gubbio, dai Capitani e Capodieci della Festa dei Ceri 2017, e dal Presidente della Famiglia dei Santubaldari avvocato Ubaldo Minelli, che ha affermato: “Questa serata musicale vuole impreziosire l’evento della Canonizzazione“.

Ubaldo Minelli e Filippo Stirati
Infatti gli artisti che si sono esibiti in quest’occasione sono di assoluta fama: Laura Musella (soprano), David Sotgiu (tenore), Stefano Ragni (musicologo e pianista) e Stefano Mhanna (violinista e organo), che hanno eseguito musiche tra le più celebri, come “l’Ave Maria” di Schubert, “La Vergine degli angeli” di Verdi e il “Panis Angelicus” di Cesar Franck.
Il Cardinale Ennio Antonelli è stato insignito del premio “Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”. A questo proprosito il Cardinale ha affermato: “Quello tra me e Gubbio è un rapporto caldo, passionale, intenso, ed è per questo motivo che torno sempre molto volentieri. Non ho reciso il mio cordone ombelicale con questa città e con voi che la vivete.

Il Cardinale Antonelli e il Vescovo Ceccobelli
A mio parere nessun vescovo di Gubbio può esimersi dall’avere un legame con Sant’Ubaldo, ed è per questo che ricordo ancora l’organizzazione del IX° centenario della sua nascita (1986), nel pieno del mio mandato vescovile, come il momento più alto di devozione ubaldiana che ho vissuto durante la mia esperienza pastorale eugubina.
Ubaldo è santo della riconciliazione e della pace ed è vivo, presente in mezzo a noi. Egli ci parla e anche noi possiamo parlare con lui. Ancora oggi questo suo messaggio di riconciliazione è più che mai attuale e interroga ognuno di noi ad essere operatore di pace, a cominciare da noi stessi e dalle nostre famiglie.
La pace costa! Essa infatti richiede coraggio, cuore, intelligenza e umorismo perché è importante saper sdrammatizzare le vicende della vita“.
Fotografie Photostudio Gubbio