Il Cardinale Ennio Antonelli: “A mio parere nessun vescovo di Gubbio può esimersi dall’avere un legame con Sant’Ubaldo, ed è per questo che ricordo ancora l’organizzazione del IX° centenario della sua nascita (1986), nel pieno del mio mandato vescovile, come il momento più alto di devozione ubaldiana che ho vissuto durante la mia esperienza pastorale eugubina

Foto Concerto Canonizzazione S. Ubaldo

Concerto per la Canonizzazione di S. Ubaldo

GUBBIO – Venerdì sera, nella suggestiva cornice della Chiesa di San Pietro, la Famiglia dei Santubaldari ha organizzato la 9° edizione del Concerto di musica sacra in occasione dell’825° anniversario della Canonizzazione di Sant’Ubaldo, avvenuta per mano di Papa Celestino III il 5 marzo del 1192.

Come ha tenuto a sottolineare il Presidente della Famiglia dei Santubaldari avvocato Ubaldo Minelli:Questa serata musicale vuole impreziosire l’evento della canonizzazione“.

Un concerto che di anno in anno, è sempre più prestigioso. Infatti gli artisti che si sono esibiti in quest’occasione sono di assoluta fama: Laura Musella (soprano), David Sotgiu (tenore), Stefano Ragni (musicologo e pianista) e Stefano Mhanna (violinista e organo), che hanno eseguito musiche tra le più celebri, come “l’Ave Maria” di Schubert, “La Vergine degli angeli” di Verdi e il “Panis Angelicus” di Cesar Franck. 

Foto Chiesa di San Pietro

Chiesa di San Pietro

Graditissimo ospite d’onore della serata il Cardinale Ennio Antonelli, già Vescovo di Gubbio dal 1982 al 1988 che è stato insignito del premio Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde che, come ha detto il Presidente Minelli, “la Famiglia dei Santubaldari conferisce a chi nel suo ministero adempie a quei valori di amicizia, rispetto e riconciliazione che sono stati propri della vita di Sant’Ubaldo“.

Il cardinale Antonelli è stato letteralmente travolto dall’amore e dall’affetto che il pubblico presente gli ha tributato fin dal suo arrivo in chiesa. “Quello tra me e Gubbio ha esordito Monsignor Antonelliè un rapporto caldo, passionale, intenso, ed è per questo motivo che torno sempre molto volentieri. Non ho reciso il mio cordone ombelicale con questa città e con voi che la vivete.

Foto Ennio Antonelli

Il Cardinale Ennio Antonelli

A mio parere nessun vescovo di Gubbio può esimersi dall’avere un legame con Sant’Ubaldo, ed è per questo che ricordo ancora l’organizzazione del IX° centenario della sua nascita (1986), nel pieno del mio mandato vescovile, come il momento più alto di devozione ubaldiana che ho vissuto durante la mia esperienza pastorale eugubina.

Ubaldo è santo della riconciliazione e della pace ed è vivo, presente in mezzo a noi. Egli ci parla e anche noi possiamo parlare con lui. Ancora oggi questo suo messaggio di riconciliazione è più che mai attuale e interroga ognuno di noi ad essere operatore di pace, a cominciare da noi stessi e dalle nostre famiglie.

La pace costa! Essa infatti richiede coraggio, cuore, intelligenza e umorismo perché è importante saper sdrammatizzare le vicende della vita“.

Foto Ennio Antonelli

Il Cardinale Antonelli con i Capodieci dei Ceri 2017

In conclusione della serata è intervenuto brevemente anche il sindaco Filippo Mario Stirati il quale, nel ringraziare il Cardinal Antonelli per la sua presenza, ha sottolineato come “la solidità del rapporto fra Gubbio e Antonelli si manifesta grazie alla capacità della nostra città di farsi amare, di esprimere sempre sensazioni profonde di valori spirituali, civili e religiosi.

Chiunque incrocia, come ha fatto Antonelli la sua strada con quella della nostra comunità, così radicata nella figura di Sant’Ubaldo, non può rimanere indifferente a tutto ciò”. 

Di Giovanni AlessiFotografie Cronaca Eugubina