Intanto si apprende che il Casms (Comitato di Analisi per la Sicurezza della Manifestazioni Sportive), starebbe per ufficializzare il provvedimento che vieterebbe la trasferta ad Avellino dei tifosi del Perugia. Non si esclude che tale provvedimento possa essere seguito da Daspo
PERUGIA (F.C.) – Proseguono le indagini della Questura di Perugia, volte a identificare i responsabili dell’aggressione subita dai tifosi eugubini nel tardo pomeriggio di sabato 25 febbraio nell’area di servizio di Bevano a Cesena. Aggressione perpetrata da un gruppo di tifosi perugini che stavano rientrando dalla trasferta di Ferrara.
Il Perugia infatti aveva giocato allo stadio “Paolo Mazza” di Ferrara, dove perse 2-0 contro la Spal. Mentre il Gubbio giocò allo stadio “Tullo Morgagni” di Forlì, da cui è uscito sconfitto 1-0. Proprio qui al “Morgagni” il clima tra tifoserie è stato splendido durante tutta la partita, che si è anche giocata senza barriere divisorie tra le tifoserie eugubina e forlivense, gemellate da diversi anni.
All’area di servizio di Bevano i tifosi eugubini sono stati improvvisamente aggrediti da un gruppo di tifosi perugini, che sarebbero stati incappucciati e muniti di cinte e fibbie. Per tre tifosi eugubini è stato necessario ricorrere alle cure mediche presso l’Ospedale di Cesena.
Intanto si apprende che il Casms (Comitato di Analisi per la Sicurezza della Manifestazioni Sportive), starebbe per ufficializzare il provvedimento che vieterebbe la trasferta ad Avellino dei tifosi del Perugia. Non si esclude che tale provvedimento possa essere seguito da Daspo.
L’intervento tempestivo della Polizia stradale già all’area di servizio di Bevano, si ipotizza che possa agevolare l’identificazione dei tifosi perugini responsabili dell’aggressione agli eugubini.