Antonella Mocci: “Ho vissuto con Kim per 12 anni, grazie a lei ho ottenuto tanto, ho condiviso tante gioie con lei, mi ha dato l’amore, la sua sicurezza. Per me era la luce dei miei occhi, i miei passi, era la mia amatissima Kim ed è stata la mia compagna di viaggio in questi anni

Foto Antonella Mocci

Antonella Mocci e Kim 

GUBBIO – “Per me era la luce dei miei occhi, i miei passi, era la mia amatissima Kim ed è stata la mia compagna di viaggio in questi anni”. Così Antonella Mocci, ospite del Notiziario di Cronaca Eugubina, parla del suo cane guida Kim, recentemente scomparso dopo una malattia.

Antonella, a causa di una malattia, ha perso la vista da circa 17 anni e Kim è stata per molti anni la sua compagna di viaggio e le ha permesso di avere una propria autonomia, nonostante le difficoltà.

Antonella, sappiamo che lei è nativa di Roma, ma si può dire oramai eugubina d’adozione. Da quanti anni è che vive nella nostra città?

Foto Kim

Kim, il cane di Antonella Mocci

Sono ventotto anni, sono arrivata nel 1989 e sono stata presso il Gruppo Famiglia Silvana Pansa per undici anni, dove mi hanno donato amore, affetto e tanto altro. Vengo da una vita difficile, però ringrazio il mio spirito con il quale sono riuscita a ottenere il meglio possibile nella mia vita con una certa autonomia. Dopo il Gruppo Famiglia, sono riuscita a usufruire di una casa popolare, in cui ho provato a vivere, seppur nelle mie difficoltà, a lavorare.

Kim è arrivata nel 2004, io ho preso il cane guida alla scuola di Scandicci, sono stata due settimane a scuola, dove mi hanno insegnato molte cose assieme al cane guida. Ho perso la vista nel 2000, a causa di malattie, sono stata operata tredici volte.

Ho vissuto con Kim per 12 anni, grazie a lei ho ottenuto tanto, ho condiviso tante gioie con lei, mi ha dato l’amore, la sua sicurezza. Per me era la luce dei miei occhi, i miei passi, era la mia amatissima Kim ed è stata la mia compagna di viaggio in questi anni”.

Foto Antonella Mocci

Antonella Mocci

Pochi giorni fa, è venuta a mancare Kim, il suo cane guida che è stata al suo fianco per molti anni. Lei ha fatto di tutto per salvarla. Quando è iniziata la sua vita con Kim?

Kim ha iniziato questo percorso con me nel 2004, quando è venuta qui a Gubbio e ha fatto 10 anni di vita insieme a me, andando sul pullman, andando al lavoro in Procura presso il Tribunale di Perugia”.

Che cosa le ha insegnato l’avere un rapporto così intenso con un cane guida?

Devo dire che mi ha insegnato tanto perché Kim mi ha insegnato a vivere, a stare in mezzo agli altri, non isolata. Si faceva capire con la sua anima, con i suoi occhi. Non si può spiegare a parole quello che per me è stata Kim”. 

Foto Antonella Mocci

Antonella Mocci

Cosa le manca di più di Kim?

Mi manca tutto di Kim, per me è stata una persona di famiglia. Mi ha dato l’amore, la vita per poter andare al lavoro, rendendomi autonoma come tutti. Non contava il fatto che ho un handicap, Kim cercava di farmi vivere come tutte le altre persone, stando in mezzo alla gente ed in piena gioia”.

Ha già pensato di prendere un altro cane? Che caratteristiche dovrà avere e come se lo immagina?

“Si, in futuro prenderò un altro cane guida perché il cane guida per me è stato una salvezza divina, non solo una compagna di viaggio, ma mi ha donato tanto. Il nuovo cane deve affrontare una vita in mezzo agli altri, condividere un mondo tutto nuovo, come ha fatto Kim”.

Di Ilaria StiratiFotografie e video Cronaca Eugubina