Nel corso della Santa Messa sono state recitate la Preghiera a Sant’Antonio Abate, scritta da Pietrangelo Farneti “Pacio” in occasione della visita da Arles in Francia, il 2 novembre 2002. E la Preghiera del Ceraiolo, scritta da Giorgio Gini a Gubbio, il 14 settembre 1977
GUBBIO – Stasera (martedì 17 gennaio), alla Chiesa dei Neri, i ceraioli del Cero di Sant’Antonio hanno celebrato la ricorrenza di Sant’Antonio Abate con una Santa Messa, al termine della quale c’è stata l’investitura ufficiale del Capodieci della Festa dei Ceri 2017 Saverio Borgogni.
La Festa di Sant’Antonio Abate
La giornata in onore di Sant’Antonio Abate si è aperta alle ore 9 di mattina con la Santa Messa a San Secondo, è poi proseguita alle ore 15 e 30 con la benedizione degli animali presso la vecchia Chiesa di Madonna del Ponte, per poi concludersi nella prima parte alle ore 17 alla Chiesa dei Neri con la benedizione dei piccoli Santantoniari nati nel 2016.
La Santa Messa delle ore 18 e 30 e l’investitura di Saverio Borgogni
La Messa alla Chiesa dei Neri è stata officiata dal Cappellano Don Marco Cardoni, che ha inizialmente affermato: “Porto i saluti del Vescovo, preghiamo per lui e per il suo successore. Preghiamo anche per tutti i nostri defunti. Nel vedere tanta neve caduta sulla nostra città in questi giorni, ho pensato alla purezza del Santo.
Quel fuoco che porta sul palmo della mano, rappresenta proprio uno dei compiti del fuoco: quello di purificare. E’ importante ricordare anche il duro lavoro svolto dal Santo nel deserto, in silenzio. Quando l’animo viene purificato, ciò provoca dolore perchè viene espulso dal corpo qualcosa che è impuro. Lo sguardo di Sant’Antonio era puro e trasmetteva gioia e pace, perchè vicino a Dio. Parliamo di virtù che rendono un uomo davvero tale“.
Sono state poi recitate la Preghiera a Sant’Antonio Abate, scritta da Pietrangelo Farneti “Pacio” in occasione della visita ad Arles in Francia, il 2 novembre 2002. E la Preghiera del Ceraiolo, scritta da Giorgio Gini a Gubbio, il 14 settembre 1977.
Al termine della Santa Messa, dopo la Benedizione impartita da Don Marco Cardoni a tutti i ceraioli presenti, si è passatti alla lettura del verbale di ratifica della nomina di Saverio Borgogni a Capodieci del Cero di Sant’Antonio (nomina avvenuta tramite elezione popolare). La cerimonia di investitura si è conclusa con il passaggio dello stemma del Cero di Sant’Antonio dal vecchio Capodieci Michele Gaggiotti al nuovo Capodieci Saverio Borgogni.
Quindi i ceraioli, sotto una fitta nevicata, preceduti dalle note delle canzoni dei Ceri intonate dalla Banda Musicale, hanno sfilato lungo Corso Garibaldi portando in trionfo il Capodieci Borgogni. Tappa alla piazzetta di Sant’Antonio, dov’è stato acceso il fuoco e sono state offerte a tutti frappe, castagnole e vino.
La giornata in onore di Sant’Antonio Abate si concluderà agli Arconi di Palazzo dei Consoli, con la consueta cena di tutti i ceraioli Santantoniari.
Di Francesco Caparrucci – Fotografie Photostudio