Pasquale Di Bacco: “Nel prossimo biennio in Provincia verranno prese decisioni importanti riguardo la vita politica ed economica del nostro territorio, e noi non saremo presenti al tavolo delle decisioni. Ciò e grave

GUBBIO – La città di Gubbio non sarà rappresentata nel prossimo Consiglio provinciale. Nessun candidato eugubino sulle liste e di conseguenza nessun eletto. Nella Provincia di Perugia vince il centrosinistra al 69,3% dei consensi, centrodestra al 30,7%.

Di seguito i risultati: lista Provincia Democratica Riformista 69,3% (9 consiglieri eletti), lista Provincia libera 30,7% (3 consiglieri eletti). Totale dei voti validi: 525 assoluti (72.570 ponderati). Dieci le schede bianche, 24 le nulle, 6 i voti nulli al candidato. Totale: 565 voti assoluti (77.114 ponderati).

La lista Provincia Democratica ha eletto i Consiglieri: Federico Masciolini (Consigliere comunale di Assisi), Erika Borghesi (Consigliere comunale di Perugia), Roberto Ferricelli (Sindaco di Piegaro), Roberto Bertini (Consigliere comunale di Marsciano), Massimiliano Presciutti (Sindaco di Gualdo Tadino), Gino Emili (Sindaco di Cascia), Paolo Fratini (Sindaco di San Giustino), Maria Pia Bruscolotti (Sindaco di Massa Martana), Domenico Barone (Consigliere comunale di Spello).

La lista Provincia Libera ha eletto i Consiglieri: Riccardo Meloni (Foligno), Enea Paladino (Citerna), Massimo Perari (Perugia). Risultati che hanno portato il Presidente Nando Mismetti a dichiarare: “L’amministrazione provinciale può contare su una larghissima maggioranza”.

Le motivazioni di Stirati 

Nei giorni scorsi il sindaco Filippo Stirati, per mezzo di un comunicato stampa, spiegava così la decisione di non ricandidarsi: “La mia assenza dalla lista dei Democratici e Riformisti per il rinnovo del Consiglio provinciale di Perugia scaturisce da una serie di valutazioni che ho condiviso con la maggioranza che mi sostiene e che intendo riassumere brevemente: il percorso a tratti surreale, contraddittorio e pasticciato della vicenda politico istituzionale, che ha riguardato le provincie italiane, ha condotto a questa seconda elezione  indiretta senza un confronto alla luce del sole e in assenza di un qualsivoglia coinvolgimento dei cittadini e degli stessi consiglieri comunali…  

La ventilata ipotesi di listone unico, tramontata solo negli ultimi giorni, ha ulteriormente rafforzato la mia decisione. Nella precedente consultazione ho ricevuto un vasto consenso da numerosi consiglieri comunali di varie realtà territoriali; con questa mia scelta ho voluto mostrare rispetto nei loro confronti pur riaffermando, come è naturale, il mio impegno politico e di uomo delle istituzioni…”.

L’intervento di Di Bacco (Popolari per Gubbio)

Sull’argomento interviene anche il presidente dei Popolari per Gubbio, Pasquale Di Bacco: “Non è accettabile che una città come Gubbio non sia rappresentata in Consiglio provinciale. Nel prossimo biennio in Provincia verranno prese decisioni importanti riguardo la vita politica ed economica del nostro territorio, e noi non saremo presenti al tavolo delle decisioni. Ciò e grave, la nostra città è sempre più isolata a livello politico”.

Stirati dice di aver rinunciato alla candidatura? A mio avviso le cose stanno diversamente, è sotto gli occhi di tutti lo scarso peso politico della città di Gubbio nello scacchiere politico regionale. Nel nuovo Consiglio provinciale è presente il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, che di fatto ha preso il posto di Gubbio“.

Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina