Nella formazione rossoblù Daniele Ferri Marini esordisce dal 1° minuto. Al 14′ Gubbio in vantaggio proprio con Ferri Marini. Al 18′ parata decisiva di Narciso su Minesso. Al 20′ raddoppio di Candellone servito da Ferretti. Al 35′ Minesso sbaglia un rigore. Al 37′ terzo goal di Ferretti.
GUBBIO – Una giornata fredda fa da sfondo allo stadio Pietro Barbetti alla partita di Lega Pro girone B Gubbio-Bassano, un match importante per entrambe le squadre, visto che i rossoblù vengono da due sconfitte consecutive (Gubbio-Reggiana 2-3, Venezia-Gubbio 1-0), mentre i veneti hanno pareggiato in casa 2-2 contro il Forlì fanalino di coda.
Il Gubbio insegue la vittoria per rimanere attaccato al treno delle prime in classifica, il Bassano per rilanciarsi viste le importanti ambizioni della società veneta. Discreta la cornice di pubblico al “Barbetti“, i tifosi eugubini incitano con il solito calore la squadra, nessun tifoso invece ha seguito il Bassano di mister Luca D’Angelo nella città dei Ceri.
Mister Giuseppe Magi schiera la solita difesa esperta con Narciso, Marini, Rinaldi, Burzigotti, Zanchi. A centrocampo Romano, Croce e Casiraghi, arretrato sulla linea mediana per necessità viste le assenze per infortunio di Dario Giacomarro e Paolo Valagussa. In attacco Ferretti, Candellone e il rientrante dal primo minuto Daniele Ferri Marini. Un Gubbio quindi a trazione offensiva, che tenterà di fare la partita e di sbloccarla subito.
Le formazioni di Gubbio-Bassano
Il Gubbio di mister Giuseppe Magi (sceso in campo in maglia) schiera (4-3-3): Narciso, Marini, Rinaldi, Burzigotti, Zanchi, Croce, Romano, Casiraghi, Ferretti, Candellone, Ferri Marini. A disposizione: Volpe, Pollace, Petti, Musto, Monti, Marghi, Conti, Bergamini, Costantino, Kalombo.
Il Bassano di mister Luca D’Angelo (sceso in campo in maglia) risponde con (4-3-1-2): Bastianoni, Formiconi, Pasini, Bizzotto, Crialese, Falzerano, Cavagna, Bianchi, Minesso, Rantier, Grandolfo. A disposizione: Rossi, Barison, Cenetti, Maistrello, Candido, Tronco, Fabbro, Soprano, Bortot, Laurenti, Lancini.
Primo tempo
Avvio veemente del Gubbio che schiaccia il Bassano nella propria metà campo, i rossoblù cercano subito il vantaggio. Al 4′ Daniele Frerretti suggerisce per Candellone, tiro e palla a lato della porta difesa da Bastianoni. Manovra molto fluida del Gubbio, che gioca con scambi veloci e di prima. Al 9′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla destra calciato da Ferretti, colpo di testa di Alex Marini rimpallato da un difensore veneto.
All’11′ Daniele Ferri Marini riceve al limite dell’arera di rigore, si gira e calcia di prima, palla spizzicata da Bastianoni sopra la traversa. Al 14′ Gubbio in vantaggio con Daniele Ferri Marini, che va subito ad esultare sotto la curva dei tifosi rossoblù. Questa l’azione: angolo calciato da Marco Croce, palla che staziona in area di rigore, arriva Ferri Marini che di rapina la mette in rete per l’1-0 rossoblù.
Ferri Marini viene ammonito dal direttore di gara per essersi tolto la maglietta nel momento in cui è andato a festeggiare sotto la curva rossoblù. Daniele esibisce una maglietta su cui c’è scritto “Scusate per il ritardo” (con riferimento implicito al lungo infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi di gioco). Applausi per lui da tutto lo stadio.
Al 18′ il Bassano va vicinissimo al pareggio con Minesso, che calcia di potenza in area di rigore ma Antonio Narciso si oppone da campione e para tra gli applausi del pubblico di casa. Al 20′ raddoppio meritatissimo del Gubbio con Leonardo Candellone, servito splendidamente in area di rigore da Daniele Ferretti. Al 34′ fallo di Alex Marini in area di rigore, l’arbitro non ha dubbi e fischia il calcio di rigore. Dagli undici metri Minesso spiazza Narciso ma manda il pallone sulla traversa. Il risultato resta fermo sul 2-0 per il Gubbio.
Al 38′ il Gubbio segna il terzo goal con Daniele Ferretti, che calcia magistralmente sotto la traversa un calcio di punizione dal limite dell’area di rigore veneta. Poi Burzuigotti salva su Rantier che stava calciando a rete indisturbato. Ci prova anche grandolfo, palla sull’esterno della rete.
Francesco Caparrucci – Fotografie Simone Grilli