Il Sindaco Stirati: “Questo Presepe è qualcosa che si lega all’essenza stessa del Quartiere di San Martino che è uno dei cuori antichi della città. Dobbiamo anche rinnovare la presenza legata alla tradizione francescana“

La benedizione del Bambinello in Chiesa
GUBBIO – Questo pomeriggio (giovedì 8 dicembre), alla Chiesa di San Domenico a San Martino, si è svolta la cerimonia d’inaugurazione del Presepe a grandezza naturale di San Martino. All’evento, oltre al parroco di San Martino Don Giuliano Salciarini, hanno partecipato il vescovo Monsignor Mario Ceccobelli, il sindaco Filippo Mario Stirati, la vicesindaco Rita Cecchetti e l’assessore Alessia Tasso.
Don Giuliano Salciarini ha ricordato la storia e la tradizione di questo Presepe: “Questo per noi è un momento importante perché è il coronamento di un lungo lavoro di due mesi e mezzo d’impegno. Ringrazio il Vescovo per essere venuto a quest’evento. È un impegno del Quartiere di San Martino, che si tiene ormai da 19 anni, in particolare delle donne, che vestono tutti i 150 manichini con gusto ed arte.

Don Giuliano e il Vescovo Ceccobelli
Anche quest’anno, il Presepe ha un tema che abbiamo scelto in continuità con lo scorso anno, anno giubilare, nel quale si parlava di riconciliazione perché il Presepe è anche un fatto di fede per noi che ci crediamo. Quest’anno, abbiamo messo una frase molto bella “La fede senza opere è vana”. In ogni via, ad ogni abitazione si trova una tabella che riporta una frase delle Sacre Scritture che rimanda a questo tema importante”.
“Sono ammirato – ha affermato Monsignor Mario Ceccobelli – per la fedeltà di tutto il Quartiere a preparare questo Presepe. È una delle tante iniziative del Natale di Gubbio, spero che andiate avanti per molti anni a coltivare questa tradizione”.

Il Bambinello
Anche il sindaco Filippo Mario Stirati è intervenuto durante la cerimonia: “Sono qui per testimoniare la gratitudine della città nei confronti del Quartiere di San Martino, credo che quest’impresa del Presepe sia una delle tante opere ardite, di dedizione, di passione e di attaccamento alla città. Questo Presepe è qualcosa che si lega all’essenza stessa di questo Quartiere che è uno dei cuori antichi della città.
Dobbiamo anche rinnovare la presenza, legata ad una tradizione francescana, quindi figuriamoci se il Presepe, nella seconda città di San Francesco, non debba essere sentito fortemente da parte nostra.
È un modo per promuovere la città, per renderla ancora più accattivante, creando anche una magia, un’atmosfera che non svilisce nulla, non è solamente commerciale, ma è un modo per renderla ancora più suggestiva. Noi diamo la massima collaborazione, credo che sia importante il lavoro che si fa tra le associazioni, i quartieri e le istituzioni.

I bambini del piccolo Coro di San Martino
Debbo dire che anche con Sua Eccellenza abbiamo avuto tanti momenti d’incontro e di collaborazione insieme, anche questo è un fatto positivo. Credo che lo richieda anche la nostra comunità perché abbiamo veramente bisogno di essere positivi e costruttivi”.
La cerimonia è stata allietata dai bambini del piccolo Coro di San Martino che hanno cantato alcune canzoni natalizie. Il momento clou è stato rappresentato dalla benedizione da parte del Vescovo del bambinello del Presepe che è poi stato portato nella parte del Presepe dove viene esposta la Natività.
Di Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina