Nella bottega del marmista Enzo Grilli a Madonna del Ponte fu installato il quartier generale delle operazioni. Furono cooptati altri amici. Venne realizzata una grande stella di ferro sulla quale vennero saldati fari di automobile recuperati dal demolitore Stortoni di Perugia. L’opera venne quindi portata a Sant’Ubaldo con il “placet” dei frati. Era la notte della Vigilia di Natale del 1980

GUBBIO – Dopo Papi, presidenti, attori e politici, dopo tante personalità e personaggi, arriva “Save the Children“, l’organizzazione umanitaria per i bambini, destinata a lasciare un segno indelebile nella storia dell’Albero di Natale più grande, e aggiungiamo noi, più bello del mondo. Sarà infatti l’organizzazione mondiale in difesa dei bambini ad accendere “il gigante” sulle pendici del Monte Ingino. ‘

Il “miracolo” si… ripeterà mercoledì, 7 dicembre. Sarà la 36esima candelina da quel lontano 1981 quando pochi volenterosi, innamorati e malati di eugubinità, illuminarono per la prima volta il cielo sopra la città di pietra di gioia natalizia, di bontà, di amore e di speranza nuova.

Quell’idea geniale 

Anche quest’anno i bravissimi “Alberaioli” hanno tenuto fede all’impegno preso e dal 4 settembre hanno lavorato per “ridisegnare” alla perfezione l’Albero, dando così continuità alla geniale intuizione del marmista, scalpellino e scultore eugubino Enzo Grilli.

Tutto ebbe iniziò durante una cena nel convento di Sant’Ubaldo dopo una “smielatura” di api. Grilli annunciò la sua idea, il suo progetto, Walter Ambrogi, Mario Santini (al quale fu intitolato per diversi anni il comitato “Albero di Natale“) e gli altri (tra cui padre Giacomo Speziali) lo sostennero immediatamente.

Fu coinvolto un piccolo gruppo di amici tra cui Costantino Edera e Roberto Menichetti. Quel progetto, che ha folgorato le menti e i cuori, che ha avuto anche in Pietrangelo Farneti un convinto sostenitore, è poi entrato nel Guinness dei Primati, e con esso la nostra città.

Fu una grande impresa 

Nella bottega del marmista a Madonna del Ponte fu installato il quartier generale delle operazioni. Furono cooptati altri amici. Venne realizzata una grande stella di ferro sulla quale vennero saldati fari di automobile recuperati dal demolitore Stortoni di Perugia. L’opera venne quindi portata a Sant’Ubaldo con il “placet” dei frati.

C’è un “Ufo” a Sant’Ubaldo 

Quando gli eugubini si accorsero la sera della vigilia di Natale di quella stella accesa sul Monte, non sapendo di che cosa si trattasse, scherzando la ribattezzarono “l’Ufo“. Ma subito se ne innamorarono e sostennero l’impresa che fu allargata alla buona volontà di altri volontari (il compianto Nello Ontano tra i primissimi), e poi altri ancora.

Nel convento di Sant’Ubaldo Padre Igino Gagliardoni fu testimone per anni di tante riunioni e di tante serate di lavoro. E quella prima stella continua a brillare, oggi, come l’Albero di Natale più grande del mondo.

Ecco Save the Children 

Quest’anno testimonial d’eccezione per l’accensione sarà l’organizzazione umanitaria internazionale Save the Children, la più importante organizzazione internazionale indipendente, dedicata dal 1919 a salvare i bambini in pericolo e a promuovere i loro diritti, subito e ovunque, attraverso programmi di eccellenza efficaci, innovativi e sostenibili.

Sarà la vice presidente Daniela Fatarella ad accendere la grande luminaria natalizia. Il prossimo anno Save The Children, compie 100 anni e questa accensione raccoglie l’ideale testimone lasciato da “Medici senza Frontiere” che ha acceso l’Albero lo scorso anno.

La speranza ha detto Fatarella è che queste luci possano illuminare le iniziative che promuoviamo in ogni parte del mondo, a sostegno dei minori, anche in Italia dove siamo impegnati sia sul fronte dell’assistenza ai migranti sia su quello dell’assistenza alle popolazioni colpite dal terremoto“.

Save the Children opera in 122 paesi con programmi di salute, risposta alle emergenze, educazione e protezione dei bambini dagli abusi e dallo sfruttamento. L’Organizzazione lavora con coraggio, passione, efficacia e competenza coinvolgendo attivamente i bambini stessi, le loro famiglie, le comunità locali, i sostenitori e i partner.

Nel 2016 Save the Children, con l’obiettivo di garantire a tutti i bambini le stesse opportunità di vita e il diritto a costruirsi un futuro, ha deciso di lanciare la nuova campagna globale “Fino all’ultimo bambino“, per salvare e dare un futuro, in Italia e nel mondo, ai bambini senza un domani, con la consapevolezza che un mondo che volta la faccia davanti anche a un solo bambino la volta davanti al suo futuro.

Per noi è un onore dedicare l’Albero 2016 a Save the Childrenhanno detto gli alberaioliringraziamo a nome dell’intera comunità eugubina e umbra per aver accolto il nostro invito e per la loro disponibilità a essere a Gubbio, nella terra di San Francesco, per accendere, insieme alle luci dell’Albero di Natale più Grande del Mondo, simbolo universale di pace, condivisione e accoglienza, una speranza nel cuore di tutti i bambini del mondo“.

Euro Grilli