Massimo Vispi: “Nei servizi in ambito sociale ci sono persone che vediamo tutti i giorni e di conseguenza s’instaura un determinato rapporto. Giorno dopo giorno, impari a conoscere le esigenze di quella persona ed è come se diventi uno di famiglia

GUBBIO – “Il volontariato è la disponibilità di ore libere che diamo nell’arco della giornata per dare un aiuto al prossimo, con la speranza che tutto vada a buon fine”. È così che Alfredo De Pace, Massimo Vispi e Giovanni Pietrangeli ci spiegano lo spirito del volontariato e di tutto Gubbio Soccorso.

I servizi che i volontari svolgono possono essere di tipo sanitario, ad esempio accompagnare le persone malate in ospedale, fare assistenza durante gli eventi sportivi oppure di tipo sociale, ovvero un ambito molto più complesso. I servizi sanitari generalmente riguardano singole persone, mentre i servizi in ambito sociale sono servizi estesi anche alla collettività. I tre volontari ci raccontano come si sono avvicinati a questa realtà e le ragioni sono completamente differenti tra loro.

Io sono tre anni che ho cominciato a farne partespiega Alfredo De Pacee ammetto che è iniziato tutto per puro caso. In quel periodo ero disoccupato in cassa integrazione ed avevo molto tempo libero. Dopo tante richieste, una persona mi ha indirizzato verso Gubbio Soccorso”. Massimo Vispi: “Io sono circa 8 anni che faccio parte di Gubbio Soccorso e ho iniziato a fare volontariato grazie ad un altro ragazzo che già faceva parte di quest’associazione”.

Giovanni Pietrangeli, invece, era molto giovane quando ha iniziato ed è stato un motivo in particolare a spingerlo a far parte di Gubbio Soccorso: “Ho iniziato all’età di 15 anni, all’epoca ero interessato a frequentare il corso di primo soccorso, ho visto questa pubblicità e pian piano ho iniziato a frequentare il corso. Ho conosciuto l’associazione, chi ne faceva parte, e ho deciso d’iniziare quest’esperienza molto importante”.

Molti volontari, oltre ai servizi dell’associazione, svolgono altri lavori ma la gestione del tempo non è mai stata un problema: “Alla fine diventa un’abitudineracconta Massimo Vispigestire gli impegni lavorativi e l’attività di volontariato. Io sono molto fortunato perché ho dei datori di lavoro che sostengono la mia appartenenza a Gubbio Soccorso e sono molto flessibili e comprensibili rispetto a quello che facciamo”.

Non si tratta di semplici servizi che l’associazione svolge, ma si creano anche dei rapporti umani sia con le persone trasportate che con le loro famiglie: “Nei servizi in ambito socialeafferma Massimo Vispici sono persone che vediamo tutti i giorni e di conseguenza s’instaura un determinato rapporto. Giorno dopo giorno, impari a conoscere le esigenze di quella persona ed è come se diventi uno di famiglia”. La sensibilità è la risorsa più importante dei volontari, che permette di comprendere i problemi e le esigenze delle persone assistite.

Ilaria Stirati – Fotografie Cronaca Eugubina