Il difensore centrale Michele Rinaldi: “I numeri dicono che siamo una squadra da trasferta, però in casa, se andiamo ad analizzare le partite, con il Suditirol abbiamo creato poco, ma eravamo solo alla seconda giornata e con il Santarcangelo venivamo da due sconfitte consecutive, ci sta che subentrano altri fattori come la pressione, la voglia di vincere o di non prendere goal“

La 14° puntata con ospite Michele Rinaldi
GUBBIO – Durante la 14° puntata di Cabina Stampa Sport (registrata lunedì sera nei locali di Bella Ischia e la cui prima parte è già andata in onda martedì sera su Cronaca Eugubina Web Tv) , il presentatore Euro Grilli ha posto agli ospiti in studio un domanda di stretta attualità, visti i risultati importanti conseguiti dai rossoblù di mister Magi al “Pietro Barbetti” e in trasferta.
La domanda di Euro Grilli è la seguente: “Il Gubbio, soprattutto in trasferta, da la sensazione di non essere una neopromossa. Cosa ne pensate?”.

Giuseppe Magi
Già durante la conferenza stampa di lunedì sera di Giuseppe Magi, il direttore Dott. Francesco Caparrucci aveva posto questa domanda al tecnico rossoblù: “Mister, nonostante si continui a ripetere che il Gubbio ha come obiettivo principale la salvezza, abbiamo la sensazione (vedendo le partite dal vivo) che la squadra giochi su tutti i campi non da matricola ma da grande squadra, capace di imporre con personalità il proprio gioco. Lei cosa ne pensa?”
Giuseppe Magi rispose: “E’ un grande complimento questo che mi fate. Da un anno a questa parte abbiamo intrapreso un cammino importante e difficile al tempo stesso, ci siamo posti dei traguardi da raggiungere. Le vittorie che abbiamo ottenuto fuori casa sono il frutto del nostro atteggiamento propositivo e della nostra mentalità di squadra che ha voglia di imporsi. A me piace giocare le partite. Tuttavia, per trovare il giusto equilibrio, ci vorrà ancora del tempo“.

Michele Rinaldi ospite di Cabina Stampa Sport
Il dibattito come detto è proseguito in studio a “Cabina Stampa Sport“, e queste che riportiamo di seguito sono le opinioni di alcuni tifosi eugubini e del difensore centrale Michele Rinaldi.
Matteo Cicci: “Per me si vede che il Gubbio è una neopromossa. In trasferta gioca di ripartenza e fa risultato solo per questo motivo. Non ho visto la partita di Fano, però so che ci hanno aspettato, secondo me hanno giocato come se il Gubbio fosse in casa”.
Elia Grilli: “Non sono molto d’accordo con Matteo perché nel primo tempo di Parma abbiamo imposto il nostro gioco, lottato su tutti i palloni, abbiamo fatto verticalizzazioni, sovrapposizioni e questo non significa giocare di ripartenza”.

Foto di gruppo alla fine della 14° puntata
Mattia Grilli: “Come ho sentito anche dire da molti, a mio avviso, il Gubbio è la realtà più bella di questo girone, perché è una neopromossa che impone il suo gioco. A Parma, nonostante il secondo tempo, nel primo tempo si è vista una neopromossa che ha imposto il proprio gioco contro una squadra che ha giocato molti anni in serie A, in uno stadio importante e non era semplice farlo”.
Iacopo Palazzari: “Io sono più d’accordo con Matteo, perché vedo che c’è differenza tra come gioca in casa e in trasferta. In casa vedo un Gubbio che tiene il possesso palla, ma crea meno occasioni. In trasferta, invece, creiamo molto di più, come per esempio ad Ancona dove abbiamo avuto cinque occasioni nitide e colpito tre pali, abbiamo segnato 2 goal, mentre in casa vinciamo 1-0, però siamo molto meno pericolosi rispetto a quando giochiamo in trasferta”.

Michele Rinaldi
Gianluca Rossi: “Anche secondo me in casa facciamo più fatica rispetto a quando giochiamo in trasferta”.
Claudio Rossi: “Io penso che magari possono incidere anche i diversi campi sui quali gioca il Gubbio, ma poi come sempre bisogna reagire e quando fai una cosa la fai bene.”
Michele Rinaldi: “Il discorso è che, in ogni caso, la nostra filosofia è quella. Il fatto di giocare fuori casa di ripartenza non è sempre così, vedi anche la partita contro l’Albinoleffe. Dopo lo schiaffo preso dopo 10 secondi, a Bergamo c’è stata solo una squadra in campo, così come a Fano o a Salò.
I numeri dicono che siamo una squadra da trasferta, però in casa, se andiamo ad analizzare le partite, con il Suditirol abbiamo creato poco, ma eravamo solo alla seconda giornata e con il Santarcangelo venivamo da due sconfitte consecutive, ci sta che subentrano altri fattori come la pressione, la voglia di vincere o di non prendere goal. Sono tanti aspetti che possono incidere sulla prestazione di gruppo, perché fondamentalmente si parla di gruppo”.
La Redazione – Fotografie Cronaca Eugubina