Padre Martino Siciliani: “Bisogna essere cauti. E’ possibile che l’attività sismica, visto che la faglia si estende su una superficie molto vasta, possa continuare nel tempo. Dopo le scosse principali ci saranno sicuramente scosse di assestamento di minore intensità“. Al centralino dei Vigili del Fuoco e della Polizia Municipale richieste di informazioni sull’intensità e l’epicentro del sisma

Foto Vigili del Fuoco

Vigili del Fuoco Gubbio 

GUBBIO – Dopo le due scosse intense di ieri sera (mercoledì 26 ottobre) alle ore 19 e alle ore 21, rispettivamente di magnitudo 5.4 e 5.9, la terra ha continuato a tremare in Italia centrale anche questa mattina e nel pomeriggio con scosse di lieve intensità tra Perugia e Macerata. Un lungo sciame sismico, che non ha provocato danni a Gubbio, “La città di pietra ha resistito al terremoto” ha affermato il sindaco Filippo Stirati.

Stamane (giovedì 27 ottobre) le scuole sono rimaste chiuse per precauzione, mentre nella notte i Carabinieri e i Vigili del Fuoco hanno pattugliato il territorio senza registrare situazioni di pericolo. I Vigili del Fuoco fanno sapere di aver ricevuto alcune telefonate di cittadini spaventati che chiedevano informazioni sull’accaduto e sul terremoto. Ma nessuna situazione di pericolo rilevata.

La comandante Elisa Floridi della Polizia Municipale conferma l’attività di servizio degli agenti nella nottata a cavallo fra mercoledì e giovedì. “La Polizia Municipale ha svolto sopralluoghi e pattugliamenti per rispondere alle chiamate dei cittadini che chiedevano informazioni circa l’intensità e l’epicentro del terremoto. E per monitorare la situazione meteo, visto che c’era l’allerta idrogeologica“.

Foto Padre Martino Siciliani

Padre Martino Siciliani

Intervista telefonica a Padre Martino Siciliani

Padre Martino Siciliani (dell’Osservatorio sismico “Andrea Bina” di Perugia) contattato telefonicamente dichiara a Cronaca Eugubina: “La prima fase del terremoto ha coinvolto Amatrice e Norcia nell’agosto scorso, dopo le scosse più violente c’è stata un’attività sismica molto contenuta con repliche intorno al terzo grado.

In questi giorni l’ipocentro si è spostato a nord verso Norcia, con scosse intense nella giornata di mercoledì 26 ottobre di 5,4 e dopo due ore di 5.9“.

Dunque si è attivata una nuova faglia?

Si, la faglia che corre da Amatrice a Norcia è lunga circa 22 km, a questa se n’è aggiunta una nuova di 16 km a nord di Norcia. La lunghezza complessiva di questa faglia è al momento paragonabile a quella del 1997 che si estendeva per 36 km circa da Sellano a Gualdo Tadino“.

Come evolverà quest’attività sismica? E’ possibile fare previsioni?

Bisogna essere cauti. E’ possibile che l’attività sismica, visto che la faglia si estende su una superficie molto vasta, possa continuare nel tempo. Dopo le scosse principali ci saranno sicuramente scosse di assestamento di minore intensità. A Perugia, ad esempio, sono state registrate scosse di magnitudo 4″.

Che correlazione ha l’attuale terremoto con la città di Gubbio?

La struttura di Gubbio è diversa rispetto a quella di Norcia. Bisogna evitare allarmismi“.

Foto Edificio scolastico

L’Edificio scolastico di Gubbio

Venerdì 28 ottobre scuole regolarmente aperte a Gubbio 

Il sindaco  Filippo Mario Stirati comunica ufficialmente che, alla luce dei controlli effettuati nelle scuole pubbliche di ogni ordine e grado da cinque squadre di tecnici comunali e da una squadra di tecnici provinciali, non essendo emerse criticità in ordine alle strutture degli edifici determinate dai recenti eventi sismici, l’attività scolastica riprenderà regolarmente a far data da venerdì 28 ottobre.

Francesco Caparrucci – Fotografia di copertina Castelluccio di Norcia