La pavimentazione del marciapiede è in buona parte sbriciolata, con buche e sconnessioni dovute alla mancanza delle mattonelle, e pietre sparse ovunque che rendono difficoltosa la percorrenza pedonale del marciapiede stesso

Foto Via Tifernate

Tubi di scolo delle acque piovane ostruiti del fango

GUBBIO – Da tempo oramai via Tifernate presenta problematiche che periodicamente vengono portate all’attenzione dell’opinione pubblica locale da cittadini o dagli organi di stampa.

E’ ancora irrisolta, ad esempio, la criticità relativa ai continui cedimenti del manto stradale nella parte alta della via a ridosso della chiesa di San Secondo. Per lungo tempo quel tratto di strada è rimasto sterrato e ancora oggi sembra che per risolvere definitivamente il problema ci sia bisogno di ulteriori interventi.

Ora riceviamo la mail di un operatore commerciale di via Tifernate, che segnala alla redazione di Cronaca Eugubina il degrado di una parte della via, quella più a ridosso della rotatoria della Contessa. Si tratta del marciapiede che corre parallelo alle carreggiate dai numeri civici 141 al 153, dove sono presenti 3 attività commerciali imprenditoriali e 8 nuclei famigliari.

Foto Via Tifernate

Via Tifernate durante i lavori

Come si può vedere dalle immagini che pubblichiamo (contenute nella mail giunta alla nostra attenzione), la pavimentazione del marciapiede è in buona parte sbriciolata, con buche e sconnessioni dovute alla mancanza delle mattonelle, e pietre sparse ovunque che rendono difficoltosa la percorrenza pedonale del marciapiede stesso.

Inoltre i tubi di scolo dell’acqua sono otturati dal fango e non riescono più a far defluire le acque piovane. La cosa provoca, nei giorni di intense precipitazioni, l’allagamento del piazzale sottostante dove si affacciano gli ingressi delle attività commerciali. Il dislivello tra il nuovo marciapiede e il vecchio marciapiede è stato sanato con del catrame, come mostra l’immagine che pubblichiamo.

Una zona residenziale e commerciale della nostra città che, stando alle fotografie, necessita di un’opera di riqualificazione urbana.

Francesco Caparrucci