Il liquidatore: “In questi giorni ho avuto degli incontri con le sigle sindacali alle quali ho detto che il mio impegno tecnico amministrativo per cercare di tutelare e salvaguardare il più possibile l’occupazione sarà massimo ma, allo stato attuale, non posso escludere la seppur remota possibilità di richiesta di ammortizzatori sociali

GUBBIO – Venerdì 07 ottobre si è svolta una conferenza stampa a Palazzo Pretorio, durante la quale è stato presentato alla nostra comunità come liquidatore della Gubbio Cultura Multiservizi il dottor Paolo Rocchi. Può spiegare ai nostri lettori qual è il ruolo affidatole dall’Ente Comune di Gubbio?

Certamente. Premesso che l’emersione del debito della Gubbio Cultura Multiservizi è un fatto puramente tecnico e che risulta essere minimale rispetto alla situazione economico-finanziaria dell’Ente, come ho detto anche durante la conferenza stampa da lei ricordata, il mio ruolo in una prima fase è limitato alle operazioni tecnico-finanziarie necessarie per l’impostazione della messa in liquidazione della Gubbio Cultura Multiservizi.

Credo sia utile però sapere, anche perché è stato poco illustrato dai vari mass-media, che i compiti affidatimi dal Comune di Gubbio possono essere individuati in tre diverse attività, ovvero: nomina come liquidatore, esercizio provvisorio della Gubbio Cultura Multiservizi ed infine studio ed elaborazione di un piano di risanamento della stessa Gubbio Cultura e Multiservizi“.

Può spiegarci meglio questi tre incarichi?

L’incarico di liquidatore è quello posto sotto la lente di ingrandimento politico-mediatica, in quanto tale il ruolo e le procedure di svolgimento sono ben chiarite e precisate dalla normativa vigente per cui ritengo, al meno in questa occasione, non necessari ulteriori approfondimenti tecnici.

L’esercizio provvisorio della Gubbio Cultura e Multiservizi è una decisione dell’amministrazione comunale, la quale ritiene necessario ed indispensabile che i servizi continuino rimarcando però il preciso obiettivo di non creare ulteriori debiti. Personalmente lavorerò con il preciso obiettivo di arrivare entro fine anno almeno al pareggio di bilancio, anche se non sarà facile.

L’ultima attività, ovvero lo studio e l’elaborazione di un piano di risanamento della stessa Gubbio Cultura e Multiservizi, diventa indispensabile per capire fino in fondo la situazione economico-finanziari dell’ente e capire se c’è la possibilità di rimuovere le cause che hanno portato l’attuale amministrazione alla decisione della messa in liquidazione“.

Nella seconda attività, “esercizio provvisorio”, lei dice che si pone come obiettivo minimo il pareggio di bilancio, questo può avere delle ripercussioni sull’attuale occupazione?

In questi giorni ho avuto degli incontri con le sigle sindacali alle quali ho detto che il mio impegno tecnico amministrativo per cercare di tutelare e salvaguardare il più possibile l’occupazione sarà massimo ma, allo stato attuale, non posso escludere la seppur remota possibilità di richiesta di ammortizzatori sociali“.

Per quanto concerne invece lo studio e l’elaborazione di un piano di risanamento, lei ritiene possibile la rimozione delle problematiche che hanno portato alla messa in liquidazione?

Ad oggi ritengo essere ancora prematuro parlare di questo, ma se Lei vorrà potremmo parlarne appena avrò approfondito i dati amministrativi-finanziari e soprattutto uno scenario futuro delle dinamiche e di sviluppo dei servizi della Gubbio Cultura Multiservizi“.

Daniele CavaleiroFotografie Cronaca Eugubina