Magi 6,5 – Sta dimostrando di valere la categoria. Bravo nel gestire il gruppo e i momenti di difficoltà. “La classifica? – dice in conferenza stampa – No, non soffro di vertigini“. Notari 8 – Due anni fa prese un Gubbio incerottato e con la tifoseria contro. Oggi può vantarsi di aver ricostruito il rapporto con i tifosi, e di aver portato la squadra in vetta alla classifica di Lega Pro. Cosa gli si può chiedere di più? La serie B?
GUBBIO – La vittoria di sabato sera contro il Forlì vale doppio se vista con gli occhi del giorno dopo. Perché consente al Gubbio di interrompere la striscia negativa di risultati al Pietro Barbetti e di conseguenza di riacquistare fiducia e morale tra le mura amiche, e perché vale al momento la prima posizione in classifica con 16 punti a pari merito con il Pordenone.
La solita favola della neo promossa che dura alcune partite e poi rientra nei ranghi, oppure siamo di fronte ad un progetto tecnico di valore in grado di resistere l’intero campionato? Questo lo diranno il campo e i risultati.
Per il momento i tifosi rossoblù si godono il primato, e alcune certezze in più. L’ingresso di Antonio Narciso tra gli undici titolari ha dato sicurezza alla difesa e a tutta la squadra. Narciso ha giocato con personalità, dialogando con i compagni di reparto. Sicuro nelle uscite, abile con i piedi. Ha rafforzato la squadra.
Paolo Valgussa si è confermato giocatore imprescindibile e insostituibile nel suo ruolo, così come Daniele Casiraghi e Daniele Ferretti. Bene la difesa, con Burzigotti e Rinaldi solidi, Andrea Zanchi strepitoso in fase di spinta e accelerazione della manovra.
Il Pagellone di Cronaca Eugubina (a cura di Euro Grilli)
Narciso 6 – Era al secondo esordio in rossoblù dopo quello della stagione 2001-2002 quando, giovanissimo, riuscì ad archiviare due presenze con la maglia rossoblù nell’allora serie C2. Non tradisce alcuna emozione e si fa apprezzare per un paio di uscite in assoluta sicurezza, una aerea e una con i piedi coi quali dimostra di essere davvero bravo. D’altronde è uno dei portieri più esperti di tutta la Lega Pro.
Marini 6 – Meno brillante che in altre occasioni, ma comunque sempre attento, riesce ad anticipare spesso l’avversario che capita dalle sue parti. A volte impreciso nei passaggi, in ogni caso conferma la sua duttilità tattica a ricopre più ruoli nel pacchetto di difesa. .
Burzigotti 6 – Riesce a rispondere sempre presente in tutte le situazioni più delicate. Sulle palle alte è praticamente insuperabile, nel gioco a terra non va mai in difficoltà.
Rinaldi 6 – Vale lo stesso discorso fatto per Burzigotti. Michele è la seconda torre di difesa si fa sentire quando c’è da fare la voce grossa, ma sa giocare non solo con la clava, ma amache con il fioretto.
Zanchi 6,5 – E’ una propulsione continua sulla fascia sinistra e conferma tutte le sue qualità in fase di possesso. Ma contro il Forlì si fa apprezzare anche per la fase di non possesso quando riesce a domare alcune situazioni difensive non semplici, con chiusure difensive estremamente efficaci.
Valagussa 7 – Il migliore in campo. Gioca centinaia di palloni, se la cava benissimo sia a quantità che in qualità. Si fa trovare sempre al posto giusto in area di rigore ma sbaglia gol in quantità industriale. “Se capisce tutte le sue potenzialità – ha detto di lui Magi – allora è un giocatore di cui è difficile vedere i limiti“. Inesauribile.
Romano 6 – Esce per un problema muscolare dopo aver giocato un tempo cercando di dare ordine e geometria. Bravo nelle verticalizzazioni, sempre positivo.
dall’1′ s.t. Giacomarro 6 – Grande motore di centrocampo, quando entra si fa sentire e la cilindrata rossoblù acquisisce centimetri cubici di potenza.
Croce 6 – Marco si “sacrifica” nel primo tempo giocando da intermedio. nella ripresa torna al suo ruolo di playmaker e, dopo qualche minuto necessario per resettare la macchina, sfodera 40 minuti di classe pura.
Casiraghi 6,5 – Segna su rigore il gol che regala al Gubbio una vittoria che vale il primo posto in classifica, sempre in coabitazione con il Prodenone. Tecnicamente è di grande spessore e tatticamente sa interpretare il ruolo di trequartista, così come quello di proposta offensiva, con grande naturalezza.
dal 41′ s.t. Tavernelli s.v. – Ha appena 17 anni (è nato nel 1999), ma entra senza titubanza e va pure al tiro con una bella percussione sul fronte destro dell’attacco del Gubbio. Ha gli attributi.
Ferretti 6 – Il terreno pesante per la pioggia non lo agevola. Lui tecnicamente da del tu al pallone e con una “saponetta” tra i piedi, con pozzanghere che frenano la corsa della palla, non era facile giocare di fino. In ogni caso ci riesce.
Candellone 6 – Si impegna allo stremo, ma manca di incisività. Fa sportellate con tutta la difesa, in un paio di occasioni “svernicia” gli avversari ed è generoso e prezioso nell’economia di squadra.
Magi 6,5 – Sta dimostrando di valere la categoria. Bravo nel gestire il gruppo e i momenti di difficoltà. “La classifica? – dice in conferenza stampa – No, non soffro di vertigini“. (ndr.)
Notari 8 – Due anni fa prese un Gubbio incerottato e con la tifoseria contro. Oggi può vantarsi di aver ricostruito il rapporto con i tifosi, e di aver portato la squadra in vetta alla classifica di Lega Pro. Cosa gli si può chiedere di più? La serie B? (ndr.)
La Redazione