Bocciati gli emendamenti del M5S con i quali si volevano aggiungere i ringraziamenti a Cante Gabrielli perchè, senza l’esilio, Dante Alighieri probabilmente non avrebbe composto la Divina Commedia 

GUBBIO – Si è svolta questa mattina (martedì 4 ottobre) la seduta del Consiglio Comunale con all’ordine del giorno la proposta del Sindaco Filippo Mario Stirati di chiedere formalmente scusa a Dante Alighieri per la condanna di esilio presa dall’eugubino Cante Gabrielli, allora podestà di Firenze.

Il Sindaco ha precisato il motivo di questa seduta: “Ringrazio tutti i consiglieri per la disponibilità a rispondere a questa convocazione originale e particolare. Non abbiamo le competenze di fare sentenze sul passato, né vogliamo farlo. Abbiamo risposto alle sollecitazioni intelligenti mosse dagli studenti, frutto di approfondite ricerche ed attività.

La condanna di Dante, secondo gli studiosi, è circondata da molte ombre. Infatti nella sentenza del 27 gennaio 1302, Cante ha ammesso di aver ascoltato alcune pubbliche dicerie per condannare Dante per il reato di baratteria. Per questo, unendoci a ciò che ha fatto nel 2008 il Comune di Firenze, vogliamo scusarci formalmente con il poeta, visti anche i legami che ha con la città di Gubbio“.

Tutti i consiglieri hanno votato favorevolmente, tranne i consiglieri Rodolfo Rughi e Sara Mariucci del Movimento 5 Stelle, che hanno visto non accettare due emendamenti che avevano proposto, nei quali oltre alle scuse a Dante, volevano aggiungere un ringraziamento a Cante Gabrielli, poiché senza quest’esilio il poeta, probabilmente, non avrebbe composto la celebre Divina Commedia.

A City Council for the situation Dante Cante Gabrielli 

Today, there was a session of city council with the proposal of the Mayor in which the city formally apologise to Dante for the exile sentence of Cante Gabrielli of 1302.

The Mayor wanted to explain the reason of this session: “Thanks to the councilmen for their availability for this particular session. We do not have the competences to judge the past and we do not want to do it. We answered to the smart solicitations of the students, a result of researches and activities.

The sentence of Dante had many shadows. In fact, in the sentence of 27th January 1302, Cante admitted to have listened some public rumours to condemn Dante. For this, joining us to what did in 2008 the municipality of Florence, we formally apologise to poet, having regard to the relationship who had with the city of Gubbio”.

All the councilmen voted positively, except the councilmen Sara Mariucci and Rodolfo Rughi, who saw that the Mayor do not accept their two amendments, which proposed to add a thanks to Cante Gabrielli, because without that exile the poet, probably, did not write the Divine Comedy.

Servizio di Ilaria StiratiFotografie Cronaca Eugubina