Il Padova inizia la partita con un difensivo 5-4-1, ne risulta una partita bloccata a centrocampo. Nel primo tempo migliori in campo Ferretti e Casiraghi. Nella ripresa ottimo Burzigotti in difesa. Musto vanifica una buona azione da goal. Nel finale il Padova in vantaggio con Cappelletti 

Foto Supporters

I Supporters

GUBBIO – Una splendida giornata di sole per una partita importante di Lega Pro, al Pietro Barbetti si gioca Gubbio-Padova, con i veneti in difficoltà che cercano il rilancio in Campionato.

Riconfermata la formazione di Salò

Per questo match mister Giuseppe Magi riconferma la stessa formazione che ha vinto la scorsa settimana a Salò, con Alfredo Romano che vince il ballottaggio con Marco Croce nel ruolo di play

Foto Giuseppe Magi

Mister Giuseppe Magi

A centrocampo Daniele Casiraghi è riconfermato dopo l’ottima prova al Lina Turina, Casiraghi è parso indispensabile nel gioco di cucitura tra l’attacco e il centrocampo. Giocatore non appariscente ma di grande sostanza, possiede tra le sue qualità migliori quella del senso della posizione. A centrocampo riconfermati anche Paolo Valagussa e Dario Giacomarro, i polmoni della squadra rossoblù.

Tenendo conto dell’orario e della giornata lavorativa, è tutto sommato discreta la presenza di pubblico sugli spalti del Pietro Barbetti. Buono anche il colpo d’occhio nella curva eugubina dove campeggia lo striscione dei Supporters e nel settore ospiti con un centinaio scarso di tifosi biancoscudati. In totale quasi 1.300 spettatori.

Foto Gubbio calcio

La formazione rossoblù

Le formazioni

Il Gubbio 4-3-3 (in classica maglia rossoblù) scende in campo con: Volpe, Rinaldi, Zanchi, Marini, Burzigotti, Valagussa, Romano (capitano), Giacomarro, Ferretti, Candellone, Casiraghi.

A disposizione: Monti, Pollace, Petti, Croce, Musto, Marghi, Conti, Bergamini, Costantino, Tavernelli. Allenatore: Giuseppe Magi.

Risponde il Padova 5-4-1 (in maglia bianca con bordi rossi) con: Bindi, Boniotti, Emerson, Russo, Cappelletti, Madonna, Mandorlini, Dettori, Favalli, Altinier, Fantacci. 

A disposizione: Favaro, Tentardini, Germinale, Sbraga, Scevola, Gagliola, Mazzocco, Cisco. Allenatore: Oscar Brevi. 

Foto Leonardo Candellone

Candellone anticipato da Bindi

Primo tempo

Il Padova sembra schierarsi inizialmente con un difensivo 5-4-1, mentre il Gubbio gioca con il classico 4-3-3. Avvio subito importante del Padova, che preme sulla trequarti eugubina. Il Gubbio controlla il gioco e cerca di imbastire le azioni già con i due centrali difensivi.

Al 5′ pericolosissimo il Padova con Cristian Altinier, che sfugge a Burzigotti, tira in porta ma Volpe è attento e blocca a terra. Risponde il Gubbio con un tiro di Candellone sull’esterno della rete.

Foto Alfredo Romano

Il capitano Romano lotta a centrocampo

Il Gubbio cresce ma il muro difensivo del Padova è solido, ne risulta una partita poco spettacolare e bloccata a centrocampo. Al 15′ una palla sporca in area biancorossa diventa improvvisamente pericolosa per l’indecisione in presa alta di Bindi, che poi recupera la posizione e anticipa Candellone. Un minuto dopo ancora Leonardo Candellone lanciato da Romano, calcia in porta in corsa, palla di poco fuori.

Al 26′ prima Volpe anticipa in area di rigore Altinier (Brevi reclama un inesistente calcio di rigore), poi Daniele Ferretti calcia in porta un tiro carico di effetto che termina di poco alto sopra la traversa della porta difesa da Bindi. Ferretti si conferma ancora una volta migliore in campo.

Foto Daniele Ferretti

Daniele Ferretti tra i migliori in campo

Attorno alla mezzora il Gubbio preme alla ricerca del vantaggio, ma la difesa del Padova difende il risultato a denti stretti. Daniele Ferretti e Daniele Casiraghi inventano giocate e assist in profondità per Leonardo Candellone.

Il pubblico eugubino contesta fischiando alcune decisioni del direttore di gara, che poi ammonisce Mondorlini per fallo a centrocampo su Alfredo Romano. Il catenaccio del Padova regge, il primo tempo termina a reti inviolate.

Foto Gubbio-Padova

L’azione del goal del Padova

Secondo tempo

Mister Oscar Brevi compie due sostituzioni ad inizio riprea: Germinale per Fantacci e Mazzocco per Boniotti. La squadra veneta pare schierarsi in campo con un meno difensivo 4-5-1. Nelle fila del Gubbio buona prova anche di Lorenzo Burzigotti, impeccabile su Altinier. Al 9′ il Gubbio esegue uno schema da calcio d’angolo dalla destra: cross di Ferretti e tiro al volo di Alex Marini di un soffio a lato.

Al 15′ Magi sostituisce Daniele Casiraghi con Lorenzo Musto. L’attcco rossoblù si dispone così: Ferretti, Musto centrale, Candellone a sinistra. Daniele Ferretti ci riprova dalla sinistra con un tiro a giro, come contro la Sambenedettese: palla fuori. Poi lo stesso Ferretti reclama un tocco di mano in area di rigore veneta di Emerson, l’arbitro dice che è tutto regolare.

Foto Padova goal

Il goal partita di Cappelletti

Al 21′ retropassaggio errato di un difensore del Padova che coglie di sorpresa tutta la difesa veneta, palla intercettata da Lorenzo Musto che si invola verso la porta di Bindi, ma spreca tutto facendosi rimontare dai difensori biancorossi. Al 23′ Daniele Ferretti calcia in porta di potenza a pochi metri da Bindi, che devia in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del quale Rinaldi colpisce di testa con palla alta sopra la traversa. Poi Magi sostituisce Andrea Zanchi con Alessio Petti.

La partita rimane equilibrata anche nei minuti finali della ripresa. Al 40′ il Gubbio compie l’ultima sostituzione, esce Dario Giacomarro ed entra Marco Croce. Al 41′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Daniel Cappelletti insacca di testa la rete del vantaggio per i veneti. Quattro minuti di recupero. Forcing finale del Gubbio, che ci prova con FerrettiBurzigotti e Alex Marini ma la palla non entra. 

Foto Padova calcio

I giocatori salutano i tifosi rossoblù

Tanta delusione al termine della partita e sconfitta immeritata per i rossoblù che escono dal Pietro Barbetti tra gli applausi del pubblico. Ora si torna in campo lunedì 3 ottobre alle ore 18 e 30 a Bergamo, per la sfida all’Albinoleffe.

Francesco Caparrucci

Fotografie Simone Grilli