Promosso e organizzato da Comune di Gubbio e da Officina delle Scritture e dei Linguaggi, l’evento  ha avuto il suo quartier generale nella Biblioteca Sperelliana, dove si sono svolti gli incontri, a cura di Anna Buoninsegni e Francesca Silvestri, e  la mostra fotografica di  ‘Officine Creative Italiane’ ma  in realtà tutta la città è stata coinvolta

Foto Viaggialibro

Il pubblico della prima serata

GUBBIO – Scommessa pienamente vinta, quella del progetto nazionale de ‘Il Viaggialibro’,  svoltosi a Gubbio dall’8 all’11 settembre, con la presenza degli scrittori Paolo Di Paolo, Michela Monferrini, Romana Petri, Alessandro Moscè, e dei disegnatori Danilo Antoniucci, Moreno Chiacchiera, Marco Leombruni, Fabio Sironi, ai quali si è unita anche l’artista Marina Falco.   

Promosso e organizzato da Comune di Gubbio e da Officina delle Scritture e dei Linguaggi, l’evento  ha avuto il suo quartier generale nella Biblioteca Sperelliana, dove si sono svolti gli incontri, a cura di Anna Buoninsegni e Francesca Silvestri, e  la mostra fotografica di  ‘Officine Creative Italiane’ ma  in realtà tutta la città è stata coinvolta.

Foto Moreno Chiacchiera

Moreno Chiacchiera

Le strade, i vicoli, le piazze e i racconti di personaggi eugubini, sono stati protagonisti dei disegni e delle storie di questa ‘pattuglia’ di artisti sguinzagliata «per» Gubbio, che vuol dire attraverso ma anche a ‘favore di’, in quanto parole e disegni resteranno di appannaggio del Comune, così da formare un libro per i posteri.

Gubbio, visitata dai graditi ospiti con il trenino ‘Gubbio Express’, la piazza pensile unica al mondo, le sette Tavole di bronzo della civiltà umbra, gli antichi mestieri artigiani, la Festa dei Ceri, l’affascinante storia di Parco Ranghiasci, l’ammansimento del Lupo ad opera di San Francesco, su questo e altro, è stato scritto anche in passato, dai  grandi testimoni e viaggiatori del  ‘Grand Tour’, da Dante a D’Annunzio, da  Hermann Hesse a Piovene, a Ceronetti, a Mario Luzi.

Foto Madonna del Sasso

La Madonna del Sasso di Fabio Sironi

Ma oggi sono stati rivissuti attraverso gli occhi e la sensibilità di nuovi  testimonial per  scovare luoghi invisibili’ e  far sbocciare le radici di fascino e mistero nascoste sotto la pietra. Vederli all’opera è stato coinvolgente ed essi stessi sono stati capaci di restituire quanto hanno intensamente vissuto con opere di rara sensibilità e intelligenza, ringraziando a loro volta dell’opportunità concessa di esprimersi.

Un modo originale  per raccontare la storia di Gubbio, anche attraverso quel ‘parco letterario’ che il sindaco Stirati ha lanciato come progetto reale e virtuale e che ha visto  già all’opera il ‘Rotary Club’, con la distribuzione di cartoline, con celebri frasi  di scrittori, a tutti i partecipanti del ‘Run for you’.