Si tratterebbe di un errore nell’allaccio della rete fognaria dell’abitazione privata al collettore del Comune. Patrizia Piccotti: “Che il Comune rispetti i nostri diritti di cittadini

Foto Patrizia Piccotti

Patrizia Piccotti durante la protesta

GUBBIO – La vicenda che stiamo per raccontare ha inizio negli anni ’80, quando a Gubbio cominciano i lavori di urbanizzazione dei nuovi quartieri residenziali sorti attorno alla scuola Aldo Moro, là dove c’erano campi e orti.

Una di queste nuove abitazioni è quella dove risiede la famiglia della signora Patrizia Piccotti, in via Carlo Cattaneo (poi via Bartolomeo Diaz). Iniziano gli scavi per la realizzazione della rete fognaria, ma subito la signora si accorge che qualcosa non va. Quando piove, infatti, i locali del seminterrato della sua abitazione si allagano sempre. Le fogne tracimano e i locali sono invasi da un palmo d’acqua quando va bene, fino a trenta centimetri d’acqua quando le piogge sono intense.

La signora ha comperato anche un aspiratore elettrico per liquidi, ma in occasione di un grosso allagamento (con intervento anche dei Vigili del Fuoco) l’aspiratore è finito sott’acqua e si è fulminato.

La signora studia il problema e giunge alla conclusione che qualcosa non funziona nel sistema fognario. Si rivolge al Comune di Gubbio, e infatti viene appurato dai tecnici che il sistema fognario di via Bartolomeo Diaz è stato allacciato in maniera errata al collettore del Comune. Di conseguenza, essendo il collettore più grande rispetto al sistema fognario delle singole abitazioni, quando piove le acque risalgono le tubature e allagano il seminterrato di casa Piccotti – Gambini, l’ultima abitazione in fondo alla via.

Foto Patrizia Piccotti

Il tombino da cui entra l acqua in casa

Il disagio è grande in via Bartolomeo Diaz, la signora Patrizia Piccotti inizia un braccio di ferro con l’Amministrazione comunale che si protrae per trent’anni. La richiesta è semplice: il Comune di Gubbio provveda a ripristinare il corretto funzionamento del sistema fognario in quella zona della città. Ma la risposta della Pubblica amministrazione è di attesa. I lavori si faranno ma la signora Piccotti deve pazientare.

Di questo passo si arriva a oggi, luglio 2016. Nei giorni scorsi, date le intense e violente piogge che hanno insistito sulla città di Gubbio, il seminterrato della signora Patrizia Piccotti è tornato ad allagarsi per l’ennesima volta. La signora, allora, definitivamente esasperata, ha “denunciato” pubblicamente la cosa in Facebook, con una descrizione dettagliata dei disagi patiti in trent’anni.

La signora Patrizia Piccotti ha anche postato alcune fotografie che la ritraggono impegnata in una singolare protesta di grande impatto mediatico. La signora è ritratta seduta in mezzo a via Bartolomeo Diaz, di fronte la sua abitazione, in attesa che da palazzo Pretorio si decidano a ripristinare il corretto funzionamento del sistema fognario. La signora passa intere giornate seduta in mezzo alla via, e già la sua forma di protesta sta diventando popolare nei social network, dove ha ottenuto la solidarietà di numerosi cittadini eugubini.

Foto Patrizia Piccotti

Patrizia Piccotti seduta in mezzo a via Bartolomeo Diaz

La signora ha anche adito le vie legali avverso il Comune di Gubbio, assieme alla famiglia Gambini che abita nella stessa casa in via Bartolomeo Diaz. “Ciò che mi sta più a cuore è la risoluzione definitiva del problema, poi il risarcimento morale e materiale dei danni sopportati in trent’anni.  spiega a Cronaca Eugubina Patrizia PiccottiSono trent’anni che io e la mia famiglia sopportiamo il disagio dei continui allagamenti, così non si può più vivere. Che il Comune di Gubbio rispetti i nostri diritti di cittadini”.

Francesco CaparrucciFotografie Cronaca Eugubina