Il Consigliere comunale Francesco Gagliardi ha poi aggiunto: “Dalla prossima settimana i conferimenti di rifiuti in discarica aumenteranno di 10 mila tonnellate. Colognola riceverà i rifiuti dei Comuni di altri Ati regionali“
GUBBIO – Ieri mattina (sabato 25 giugno) sit-in di fronte la discarica di Colognola di alcuni cittadini eugubini residenti nelle vicinanze della discarica. I rappresentanti delle famiglie del posto (in tutto una trentina), sembrano decisi a costituirsi in Comitato nel tentativo di ottenere dal Comune di Gubbio una data certa circa il fine vita della discarica.
“Così non si può più andare avanti. – affermava ieri mattina un padre di famiglia – Ho due bambini piccoli di 2 e 5 anni, e quando gli odori nell’aria si fanno irrespirabili siamo costretti ad allontanarci da casa“.
“Mia figlia è da poco guarita da un tumore. – spiegava un altro cittadino – Ora io non so dire se il tumore di mia figlia è dovuto alla nostra vicinanza alla discarica, però sono cose che andrebbero approfondite e studiate. Abbiamo bisogno di risposte”.
“Dato il movimento franoso che interessa parte della discarica – si domandava un cittadino – c’è al momento rischio di dispersione di percolato nell’ambiente e nelle falde acquifere?“.
A quest’ultima domanda il Consigliere comunale Francesco Gagliardi, autorizzato a effettuare un sopralluogo all’interno della discarica e per mezz’ora a colloquio con i tecnici comunali, ha risposto riportando le parole di coloro che si occupano della discarica: “No, al momento non c’è alcun rischio circa la dispersione di percolato nel terreno”.
Il Consigliere comunale Francesco Gagliardi ha poi aggiunto: “Dalla prossima settimana i conferimenti di rifiuti in discarica aumenteranno di 10 mila tonnellate. Colognola riceverà i rifiuti dei Comuni di altri Ati regionali. L’idea del Comune di Gubbio potrebbe essere quella di fare di Colognola una discarica simile a quella di Belladanza a Città di Castello.
Con questi ritmi di conferimento però il sito di Colognola potrebbe esaurirsi entro due anni. Attualmente la discarica non rientra nel Piano regionale dei rifiuti“.
I cittadini residenti nei pressi della discarica potrebbero rivolgersi di nuovo ai Carabinieri per sollecitare controlli, oltre alla decisione di costituirsi in Comitato vero e proprio.
Francesco Caparrucci – Fotografie Cronaca Eugubina