“E’ stato calcolato che circa 15.000 persone quest’anno siano state presenti alla Festa la quale ha ricalcato le grandi linee del programma della “Festa madre” di Gubbio“
GUBBIO – La Festa dei Ceri a Jessup, lentamente ma in maniera assolutamente progressiva, si sta sempre più avvicinando ai valori che sostengono e caratterizzano la “Festa madre”.
Sempre più grandi sono le manifestazioni di devozione al comune Patrono, Sant’Ubaldo, da parte del popolo e dei ceraioli americani che durante il percorso della processione che precede la Corsa si sono avvicinati numerosi alla reliquia, manifestando anche in questa maniera la propria devozione.
Infatti dal 2013, anno in cui Gubbio donò la grande Statua di Sant’Ubaldo a cui si è aggiunta nel 2014 una preziosa reliquia di Sant’Ubaldo che il vescovo di Gubbio, Monsignor Mario Ceccobelli, ha inserito all’interno di una “croce” che l’associazione Eugubini nel Mondo ha provveduto a donare al Comune americano e all’ente organizzatore la Festa (St Ubaldo Society), lungo il percorso della Processione tanti ceraioli hanno ripetutamente messo le loro spalle sotto le stanghe della statua, spesso lasciando questo onore anche ai vecchi ceraioli e alle persone anziane che si trovavano lungo le vie.
Capitani, Capodieci americani e Corsa dei Ceri
I capodieci “americani”: Robert Addley (Sant’Ubaldo), Jason Helcoski (San Giorgio) e Brook Brunozzi (Sant’Antonio), con il Primo Capitano dei Ceri Mario Mariani e il Secondo Capitano Giovanni Troiani, hanno guidato i loro ceraioli in una grande corsa che ha ben onorato Sant’Ubaldo anche al di là dell’oceano.
Tra l’altro quest’anno per la prima volta è stata introdotta nella Festa la figura del secondo Capitano.
Per la cronaca: la giornata, perfetta dal punto di vista meteo, ha permesso sotto un caldo sole, lo svolgimento di una travolgente corsa, terminata come consuetudine sul terreno erboso dello stadio. Purtroppo la corsa è stata caratterizzata da una improvvisa e rovinosa caduta del Cero di San Giorgio, forse favorita anche dalla presenza di alcuni ceraioli di Sant’Ubaldo caduti lungo il percorso, dopo il passaggio del cero.
Al termine della corsa, la statua, insieme ai Ceri e alle statuine dei Santi è stata ricollocata all’interno della Cappella di Sant’Ubaldo, dove resterà in attesa della festa del prossimo anno.
L’esistenza di questa Cappella è un altro elemento importante e piuttosto recente, infatti fino ad una decina di anni fa non esisteva a Jessup nessun luogo di culto dedicato a Sant’Ubaldo e grande è stato anche l’impegno economico sostenuto dall’ente organizzatore della festa (Saint Ubaldo Society) per dotare la città di questo luogo di culto che nel suoi locali sotterranei ospita durante l’anno anche le riunioni e i convivi ceraioli.
Anche quest’anno alla festa era presente anche una piccola delegazione di Eugubini che ha ricevuto, come al solito, una grandissima accoglienza, caratterizzata da tante premurose attenzioni.
Circa 15 mila persone per la Festa dei Ceri a Jessup
Tutta la giornata si è svolta con la solita allegria ceraiola e, come succede anche a Gubbio, tanti sono stati anche gli americani “originari di Jessup” ed emigrati in altre città e Stati che sono ritornati alla loro patria di origine favoriti anche dal fatto che la festa si svolge tradizionalmente in un week-end lungo.
Giacché anche il lunedì successivo (ultimo lunedì di maggio) negli States è festa nazionale per il “Memorial Day“, il giorno dedicato al ricordo dei soldati caduti di tutte le guerre.
E’ stato calcolato che circa 15.000 persone quest’anno siano state presenti alla Festa la quale ha ricalcato le grandi linee del programma della “Festa madre“.
Così tutto è cominciato con la sveglia della città e dei protagonisti della Festa da parte dei Tamburini, quindi la visita al cimitero, a cui ha fatto seguito la colazione e quindi la sfilata dei ceraioli con partenza dalla Cappella di Sant’Ubaldo (dove sono custoditi sia i Ceri che i Santi) e arrivo alla chiesa di San Michele scelta per il fatto di avere una piazza attigua dove i Ceri possono essere alzati.
Durante la successiva mostra i Ceri hanno visitato buona parte delle case della città, prima di essere posizionati, nel tardo pomeriggio, sul luogo della partenza per la Corsa.
La Corsa, preceduta dalla processione con la statua di Sant’Ubaldo, è iniziata con la benedizione impartita da un anziano sacerdote con la reliquia di Sant’Ubaldo e si è svolta, nonostante la caduta di San Giorgio, senza eccessivi danni per i Ceri che hanno corso tra una folla entusiasta e festante.
Festa dei Ceri piccoli 2016
Il giorno successivo (domenica): Festa dei Ceri Piccoli con i “vecchi” Ceri Piccoli donati dall’Associazione Maggio Eugubino ai bambini di Jessup nel 1978.
Si è potuto notare con soddisfazione il progressivo e vistoso aumento di partecipazione dei giovanissimi ceraioli che lascia chiaramente intravedere come nel proseguo degli anni la festa avrà un incremento del numero dei ceraioli che in questo momento, in verità, è un po’ scarso, soprattutto per il cero di Sant’Ubaldo.
Mauro Pierotti – Presidente Associazione Eugubini nel Mondo