Infatti consideriamo fuorviante rispetto al senso della Festa l’eccessivo interesse che sembra focalizzato esclusivamente all’arrivo in Basilica e alle modalità in cui questo si svolgerà, chiediamo quindi a tutti i ceraioli di non dimenticare le ragioni per cui corriamo verso la Basilica del nostro Patrono

GUBBIO – Edizione odierna del TG sera di Cronaca Eugubina, dedicata alla lettera del Consiglio direttivo dell’Università dei Muratori Scalpellini e Arti Congeneri in merito alla Festa dei Ceri. Lettera di cui pubblichiamo di seguito il testo integrale.

Foto Festa dei Ceri 2016

I Ceri nel Palazzo dei Consoli

Siamo a pochissimi giorni dalla Festa dei Ceri 2016 come Università dei Muratori Scalpellini e Arti Congeneri vogliamo augurare a tutti gli Eugubini di viverla nel segno della gioia della fede e del rispetto. Non possiamo però non esprimere  preoccupazione per alcuni comportamenti e aspetti che sono sotto gli occhi di tutti.

Inseguiamo riconoscimenti internazionali di grande valore, siamo giustamente orgogliosi di rappresentare l’Umbria nello stemma regionale nel contempo però proponiamo un’immagine della città e di questa Festa di tutt’ altro segno.

Anche quest’ anno infatti intorno alla Festa sono state organizzate una serie di iniziative che purtroppo travalicano i limiti del decoro e del rispetto per la città e per la Festa stessa, alcune votate esclusivamente allo sfruttamento commerciale dell’immagine dei Ceri, in altri casi senza generalizzare e condividendone lo spirito e le finalità succede sempre più spesso di  assistere a forme di festeggiamenti così eccessivi da assomigliare più ad una festa parrocchiale o a una sagra, nessun senso della misura e nessuna traccia della semplicità spontanea che sarebbe invece naturale aspettarsi.

Le condizioni in cui viene lasciata la città parlano esclusivamente di noncuranza e  assenza di rispetto oltre che dei valori minimi della convivenza civile.

Foto Festa dei Ceri 2016

Le girate della mattina in piazza Grande

E’ probabile che rivisitare e ripensare le modalità di fare festa,  riportandole a una maggior sobrietà che tra l’altro sarebbe anche in linea con il momento storico che viviamo, potrebbe determinare anche la modifica dei comportamenti dei singoli. Come sempre  siamo abituati ad iniziare da noi stessi.

Comunico quindi l’impegno dell’Università dei Muratori ad affrontare concretamente la questione a partire dalle iniziative di cui è direttamente responsabile proponendo anche un confronto con i concittadini residenti. Auspico un impegno di uguale segno anche da parte di tutte le altre istituzioni coinvolte affinché si stabiliscano modalità univoche capaci di garantire festosità, gioia ma anche rispetto.

Per quanto riguarda invece più prettamente la Festa, considerando la coincidenza con la domenica, raccomandiamo la massima attenzione  soprattutto nei confronti delle persone anziane  e dei bambini in tutti i momenti della Corsa  rinnoviamo la raccomandazione di non accedere alla sala dell’Arengo di Palazzo dei Consoli con passeggini e bambini e prestare attenzione ai luoghi della corsa che possano rappresentare un pericolo.

Si ricorda di lasciare libera la scalea di Palazzo dei Consoli per garantire il giusto decoro al cerimoniale di investitura. In riferimento alla Corsa  richiamiamo ad un atteggiamento rispettoso e decoroso in ogni suo momento e aspetto   pur nella foga e vivacità che la contraddistingue.

Foto Stefano Rossi

Stefano Rossi

Infatti consideriamo fuorviante rispetto al senso della Festa l’eccessivo interesse che sembra focalizzato esclusivamente all’arrivo in Basilica e alle modalità in cui questo si svolgerà, chiediamo quindi a tutti i ceraioli di non dimenticare le ragioni per cui corriamo verso la Basilica del nostro Patrono.

Rispettiamo in merito  le determinazioni assunte  dai  Ceraioli di Sant’Ubaldo con lettera a firma del capodieci Stefano Rossi, chiediamo altresì che il “cerimoniale” all’interno del chiostro venga comunque contraddistinto da rispetto  per tutti  in “coerenza” con le indicazioni date dai ceraioli stessi lasciando ogni deriva  personalistica fuori dalla porta. I Ceri non hanno protagonisti se non i Ceri stessi“.

Foto di Copertina PhotostudioFoto interne di Simone Grilli